E’ stata pubblicata negli scorsi giorni la lista dei litorali italiani dove potrà sventolare la “Bandiera Blu 2016”, un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei.
Il progetto è gestito dall’organizzazione internazionale Foundation for Environmental Education, con il supporto di due agenzie dell’ONU grazie ad un protocollo riconosciuto anche dall’UNESCO.
Insomma la Bandiera Blu è di fatto un Oscar per spiagge, acque e servizi turistici. Una certificazione di qualità che porta ad un importante ritorno a livello turistico per il territorio che rispetta i parametri del programma di adesione.
Scorrendo la lista delle località delle 293 spiagge d’eccellenza in Italia, salta all’occhio un dato per certi versi inquietante: in tutta la Sicilia Occidentale, solamente Menfi potrà issare la “Bandiera Blu 2016”. Nessun’altra spiaggia “da Oscar” nelle province di Palermo, Trapani o Agrigento, oltre a Menfi, chiaramente!
Noi di CastelvetranoSelinunte.it riteniamo che ci siano i presupposti affinché questo importantissimo riconoscimento venga assegnato anche al litorale selinuntino. Pensiamo alla spiaggia di Triscina di Selinunte, al meraviglioso litorale nei pressi della foce del fiume Belice o magari alla spiaggia dell’Acropoli di Selinunte.
Dalle informazioni in nostro possesso, il Comune di Castelvetrano Selinunte non ha mai inviato la documentazione necessaria per aderire al programma “Bandiera Blu”. E’ necessario infatti che il Sindaco invii una richiesta formale per la candidatura del territorio. A questa dovranno essere allegati una serie di documenti inerenti l’analisi delle acque di balneazioni, le iniziative, i servizi ed altro ancora.
Ne abbiamo anche parlato anche con l’Assessore al Turismo, Salvatore Stuppia e l’Assessore alla Tutela Ambientale, Vincenzo Chiofalo, che ci hanno mostrato l’assoluta disponibilità per attivarsi fin da subito affinché la pratica di richiesta possa essere pronta per il prossimo anno. Speriamo bene!
selinunte potrebbe partecipare per il concorso …schiuma blu!!!!
Scusate , ovviamente prima di presentare la documentazione necessaria , sarà tutto sistemato ,come le alghe , depuratore , pulizia spiagge , assistenza balneare ai turisti , e dai magari puliamo dalle erbe infestanti anche l’acropoli , voglio sperare , altrimenti rischiamo la bandiera per la faccia tosta.
Scusate, prima di fare queste affermazioni… ma il bagno a Selinunte negli ultimi anni l’avete fatto?! In spiaggia ci siete mai scesi?! Ha ragione il sig. Nino, al massimo possiamo concorrere alla bandiera “schiuma gialla”, “velo d’olio traslucido sul mare”. Io selinuntina dalla nascita sono costretta ad andarmene a Triscina ogni mattina, onde evitare di far fare il bagno ai mie figli nella melma, per non usare un’altra parola decisamente meno elegante. Diciamo le cose come stanno: IL DEPURATORE E’ ROTTO DA TANTISSIMI ANNI, NON FUNZIONA, noi a Selinunte ci facciamo il bagno tra gli scarichi della nostra fognatura!!
Chi non ci crede prenda una maschera subacquea e si immerga davanti il depuratore, vedrà cosa fuoriesce dai condotti che dovrebbero immetter nel mare l’acqua filtrata e pulita. Provare per credere!
Per questo non mandano i documenti necessari all’adesione al programma, rischieremmo il DIVIETO DI BALNEAZIONE
TRISCINA e in particolate Selinunte non potrebbero mai aderire, se lo faranno sarà una vergogna visto ke sono sporchissimi e puzzose
Ogni scarrafone è bello a mamma soia!
C’è ne vuole coraggio (ma di quello proprio barbaro) per fare certe affermazioni.
Visto che il progetto è gestito da un’organizzazione che si definisce “Fondazione per l’educazione ambientale”, qualcuno, in quel di Selinunte specialmente e in quel di Triscina salvo un paio di metri quadri di spiaggia ripulita da qualche turista non locale, qualcuno dicevo si è mai imbattuto in qualcosa di anche lontanamente simile all’educazione ambientale, pubblica o privata che sia?
altro che coraggio …. si chiama faccia di tolla
Bandiera blu, perdona chi si è posto questa domanda, perché non sa di cosa sta parlando!
Sarebbe buono documentarsi prima di scrivere un articolo. Mi sono presa la briga di andare a leggere i requisiti( proprio direttamente dal sito di Bandiera Blu) che occorrono per una spiaggia che volesse chiedere di farne parte. Beh che dire! Già leggendo si capisce perchè non possiamo farne parte. C’é da lavorare parecchio per migliorare. E mi rammarico per il fatto che ci si potrebbe riuscire. Ma oltre a migliorare le condizioni in spiaggia e in acqua c’é da lavorare sulla mentalità delle persone. Quando ancora ci si irrita perchè viene chiuso il traffico alle automobili siamo lontani anni luce dal poter far parte di Bandiera Blu
Oddio, Triscina meriterebbe un bombardamento a tappeto, o ruspe, o qualcosa di simile.