Nascosto per tanto tempo sotto i fondali dell’Acropoli di Selinunte è tornato visibile il relitto di un aereo monoposto tedesco, precipitato tra le acque Selinuntine durante il terribile periodo della II Guerra Mondiale.
Il monoposto secondo le voci delle persone ascoltate sarebbe precipitato in una notte d’estate a pochi metri dalla costa. Il pilota rimasto illeso dopo essersi gettato in mare con il paracadute fu portato a terra da una barca di pescatori che si trovava a pesca dinanzi l’acropoli.
Questa mattina grazie alla chiara visibilità delle acque e grazie soprattutto alla presenza ed al supporto della Guardia Costiera, con la partecipazione del Sottocapo Palmesi e del Sottocapo Ippolito si è potuto redigere un raportage fotografico dinanzi alla presenza del Sindaco di Castelvetrano Felice Errante J.
L’aereo posizionato a circa 4 metri di profondità presenta diversi segni di lacerazione delle parti metalliche e della mancanza di diverse parti fondamentali come l’ala destra e della parte posteriore. Rimangono ben visibili la fusoliera dove si può osservare ancora il timone di guida e tutta la cavetteria elettrica e l’ala sinistra posizionata a circa un metro dal resto del relitto.
L’aereo ormai completamente ricoperto da alghe incrostanti e da briozoi ha dato vita ad un piccolo circuito trofico dove piccoli pesci e polpi trovano nascondiglio durante le ore diurne. Sicuramente di grande interesse per gli appassionati di relitti subacquei l’aereo può diventare punto di interesse per lo snorkeling, trovandosi a pochi metri di profondità. Sarebbe utile segnalare il relitto con delle boe colorate spiega Marcello Guadagnino Presidente dell’Associazione Mondomare per dare la possibilità d’osservazione ai bagnanti di qualcosa che ormai è e resterà nella storia della borgata di Selinunte.
AUTORE. Marcello Guadagnino
Mi sembra che si stia parlando di un aereo tedesco bimotore militare da guerra , i resti sono ancora visibii a mare a pochi metri dalla riva esattamente sotto il promontorio dell acropoli.
era un giorno di pomeriggio mentre giocavo sulla sabbia in piazza caboto ,c’era il mare forza 9 e ho visto passare sopra la mia testa questo aereo militare tedesco a volo radente che cercava di ammarrare .
Subito dopo ho appresso che era caduto in mare recandomi a calandrino insieme ad altri e l’ho rivisto caduto in mare con alcuni militari aggrappati che erano fuori dell aereo . L’ aereo era metà sottacqua e metà ancora fuori.
I militari erano aggrappati alla carlinga in attesa dei soccorsi dal mare .
Era un bimotore con la cabina comando a centro in vetri tutta trasparente e con parecchi militari feriti e morti.
I pescatori sono stati molto valorosi mettendo a rischio la loro vita e uno di loro, il Sig Coppola, ha fatto da capo e spronato gli altri a soccorrere i feriti.
Bellissiimo fare snorkeling…comunque l ala dx é presente ed é semplicemente insabbiata….
Molto probabilmente un Heinkel 111. Per gli interessati su wikipedia sono disponibili bellissime immagini dell’aeroplano, più tutte le notizie.
P.S.. il mio commento si basa sulla testimonianza del sig. de pasquale che ricorda ‘parecchi militari’, essere un bimotore ed, argomento decisivo, la ‘cabina comando tutta vetri’. L’heinkel 111 aveva tutte queste caratteristiche e contava un equipaggio di 5 persone. Ma l’articolo parla di ‘aereo monoposto’. Potrebbe essere un altro heinkel, ma, più probabilmente, un caccia messerschmit
Secondo marsala.it, che cita la Soprintendenza del mare, si tratta di un caccia Messerschmitt. Quasi sicuramente, aggiungo io, un modello 109, il più diffuso all’epoca.