Il clima rimane quello della tensione. Tra opposizione e maggioranza non si sono rasserenati i rapporti e stamattina in consiglio comunale si è consumato l’ennesimo scontro. Ieri i lavori del massimo consesso civico si erano svolti in un clima collaborativo (il Pd ha presentato una mozione per candidare Selinunte tra i borghi marinari, approvata all’unanimità) e stamattina, invece, le cose non sono proprio filate lisce. All’ordine del giorno c’era la discussione sul documento “Patto per la ripresa della città” firmato dal M5S e, prima che il dibattito si aprisse i 9 consiglieri pentastellati sono usciti dall’aula facendo venire meno il numero legale. Consiglio comunale così rinviato a domattina alle 9.

La polemica politica s’è nuovamente infiammata. «Sindaco e maggioranza scappano ancora una volta dal confronto – hanno scritto i consiglieri d’opposizione – lasciando la città in balia di eventi che non riescono ad amministrare, privi come sono di programmazione e di visione per il futuro della città». I M5S, dal canto loro, giustificano così la scelta di abbandonare l’aula: «La scelta fatta è in linea col documento che abbiamo sottoscritto mesi addietro – spiega il capogruppo Antonino Manuzza – a quel testo non abbiamo mai avuto una risposta dalle forze d’opposizione. Non vogliamo sottrarci al dibattito ma il fatto che l’opposizione non ci abbia dato un riscontro a quell’apertura richiesta è intesa da noi come una mancanza di rispetto». Intanto domattina si torna in aula con lo stesso punto all’ordine del giorno e l’8 febbraio per l’approvazione del Dup su convocazione del commissario ad acta Carmelo Messina.

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