Denaro pubblico non vuol dire “di nessuno” ma vuol dire “di tutti noi” e come tale va utilizzato dai pubblici poteri secondo criteri che garantiscano scelte efficaci ed efficienti, ossia scelte idonee a realizzare appieno gli interessi dei cittadini. è stato questo il cuore di Romina Alberti, sostituto procuratore presso la Corte dei Conti per la Sicilia, che ha incontrato gli studenti del Liceo classico “G. Gentile” di Castelvetrano nell’ambito del percorso formativo previsto dal protocollo d’intesa firmato lo scorso settembre tra il Ministero dell’istruzione e del merito e la Procura generale presso la Corte dei Conti per la Sicilia. L’obiettivo è quello di migliorare la cultura della legalità finanziaria degli studenti e promuovere momenti di riflessione sul valore delle risorse e dei beni pubblici. All’incontro ha partecipato anche il capitano della Guardia di Finanza Federico Mario Boreggio che guida la Compagnia di Castelvetrano.
Boreggio ha evidenziato il ruolo della Guardia di Finanza nel garantire il benessere collettivo, svolgendo attività dirette a prevenire e reprimere l’indebita percezione di risorse pubbliche, la corruzione e altri atti delittuosi contro la pubblica amministrazione. Boreggio ha anche evidenziato la collaborazione con la Corte dei Conti per gli accertamenti dei danni erariali.
La dottoressa Alberti ha chiarito il ruolo strategico della Corte dei Conti, sia tramite la funzione di controllo che attraverso l’attività giurisdizionale, essendo competente a giudicare agenti contabili, amministratori e funzionari pubblici sulle materie che riguardano la gestione del pubblico denaro. Durante l’incontro non sono mancati momenti di confronto con gli studenti per cui, sollecitati dagli stessi, i due relatori si sono soffermati a chiarire alcuni aspetti delle rispettive professioni. Soddisfazione per l’incontro ha espresso la dirigente scolastica Tania Barresi.

Il capitano Federico Boreggio.