La novità, alla fine, potrebbe arrivare dalla Lega e Fratelli d’Italia. Saranno questi gli unici partiti – oltre il M5S – che a Castelvetrano potrebbero metterci simboli e bandiere nelle prossime amministrative del 28 aprile. E non è escluso la sorpresa di un candidato sindaco, il cui nome potrebbe uscire proprio dall’accordo tra i due partiti. Il prossimo lunedì, in un locale cittadino, i rappresentanti della Lega si ritroveranno insieme a Igor Gelarda, coordinatore del carroccio per la Sicilia occidentale e Roberto Bertini, coordinatore in provincia di Trapani. A questo punto la campagna elettorale che si profila per le prossime settimane a Castelvetrano potrebbe vedere in corsa anche quattro candidati ma nessun simbolo di partito. Tutte liste civiche. Tranne Lega-Fratelli d’Italia.

Seppur non c’è ancora l’ufficialità i candidati pronti a sfidarsi la poltrona di sindaco saranno, con buona probabilità, Luciano Perricone, Calogero Martire ed Enzo Alfano. La candidatura più scontata sembra quella di Perricone, che già alle scorse amministrative (campagna elettorale poi interrotta per lo scioglimento del Comune per mafia) era in corsa per la poltrona di sindaco. In questi mesi di commissariamento Perricone ha fatto sentire la sua voce, in alcune occasione si è posto in maniera critica nei confronti dei commissari prefettizi e ha detto la sua anche per la vicenda del ridimensionamento dell’ospedale. Al suo fianco dovrebbe esserci nuovamente l’ex onorevole Giovanni Lo Sciuto. Sul fronte opposto l’accordo pare si sia chiuso su Calogero Martire, già presidente del consiglio dal 2001 al 2007. A sostenerlo ci sarà anche “Città Nuova”, il movimento che avrebbe voluto candidare Francesco Saverio Calcara. Ma le ultime riunioni danno in prima fila Martire come candidato che dovrebbe presentarsi con 4 o, addirittura, 5 liste. Il M5S in città aspetta la certificazione della candidatura di Enzo Alfano: «Al momento sono il candidato del Meetup»tiene a puntualizzare l’impiegato di banca. «Castelvetrano ha bisogno di proposte vere e concrete – dice Alfano – è necessario discontinuità e cambiamento».

Voci non confermate parlano anche di una probabile candidatura dell’avvocato Erina Vivona: «Sono una donna riflessiva e porto pazienza – ha detto al telefono – io non mi propongo mai, ma rispondo alle sollecitazioni delle persone. A Castelvetrano si è registrato un depauperamento sociale, mancano le risorse umane». La Vivona non conferma e non smentisce una sua probabile candidatura. Intanto, sotto traccia, la campagna elettorale è già iniziata.

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