I numeri, a sagra conclusa, danno contezza del successo: 560 kg di sarde arrostite, 1600 spiti degustati dal pubblico e 80 litri di vino consumati. La sagra delle sarde di Marinella di Selinunte è stata l’occasione nella quale la comunità marinara ha incontrato cittadini e turisti. Dalla preparazione degli spiti (spiedi), ai fuochi accessi, alla degustazione, la sagra quest’anno è stata inserita nella settimana dedicata alla Madonna che si conclude oggi col tradizionale imbarco del simulacro e i giochi d’artificio sparati dal molo.
Tre giorni intensi di attività organizzati dal Comitato Sacro Cuore, che hanno fatto rivivere il cuore della borgata, le sue tradizioni marinare e gli scarioti, i pescatori che ancora resistono nella piccola pesca costiera, patrimonio sul quale ha posto, non a caso, gli occhi Slow Food facendo diventare la sarda di Selinunte (e i suoi pescatori) Presidio, grazie all’impegno della Comunità locale. Oggi ultima giornata dei festeggiamenti. Alle 18,30 processione del simulacro dalla parrocchia sino allo scalo di Bruca, dove verrà celebrata la santa messa. Poi l’imbarco e la processione a mare e, al rientro, i giochi d’artificio.
AUTORE. Redazione