La sarda è la specie più povera del pesce azzurro. Ma è talmente versatile in cucina che la si può preparare in mille modi. Ma a Marinella di Selinunte c’è una tipicità unica nel mondo: la sarda viene arrostita ‘ncannata, cioè messa sul fuoco con lo spito, cioè l’intaglio di canna che fa da spiedo.
Per la rivalutazione di queste antiche tradizioni la Rotta dei Fenici ha organizzato al lido Zabbara di Marinella di Selinunte la seconda de “Le magnifiche quattro”. O la sarda o l’aliva è stato il titolo alla serata-cena che si è svolta sulla terrazza del lido. Protagonista indiscussa la sarda di Selinunte, preparata in mille modi, per poi, alla fine, degustarla arrostita. Durante la serata Nino Sutera della Libera Università Rurale ha consegnato due attestati di riconoscenza di “Custode dell’identità territoriale” a Jò Jò (Gaspare Giglio) e a Federico Parisi Asaro, uno dei quattro giovani di Castelvetrano che hanno ripreso in mano l’azienda del nonno Rocco e ora producono olio extra vergine d’oliva biologico.
In basso, dopo le foto, il calendario dei prossimi appuntamenti..
AUTORE. Max Firreri