A Castelvetrano i politici si alzano di buon mattino con un sacco di idee in testa per contribuire al benessere della propria città. Certo, non potendole realizzare tutte in una volta, fanno una cernita e li organizzano secondo priorità.
Un mese fa qualcuno di loro deve aver passato la notte a rimuginare su un problema che affligge Castelvetrano da anni. D’accordo, ce ne sono tanti, ma tra tutti uno in particolare ha occupato la sua mente, data la particolare gravità.
Saranno state le tre o le quattro del mattino quando, alzandosi dal letto avrà pensato: “chissà come se la passano i castelvetranesi in America… Ho come l’impressione che i nostri legami con i conterranei emigrati negli states non siano più quelli di una volta”.
E mentre da dietro i vetri della finestra osservava distrattamente i movimenti di un gatto, le sue parole presero corpo attraverso il fumo della sua sigaretta: “Bisognerebbe rinsaldare i legami con queste persone. Ma in che modo?”.
Tornò a letto, ci dormì su e l’indomani mattina ne parlò con un amico dello stesso schieramento che intuisce immediatamente che la cosa potrebbe essere inclusa, se non tra le emergenze, almeno tra le priorità.
“E se ne parlassimo in consiglio”?
I due, dopo essere stati pervasi da quella eccitazione tipica di chi riconosce di stare per fare un’azione buona a vantaggio di tutta la comunità, alla fine convinsero l’amministrazione comunale (da sempre sensibile ai veri problemi della città) a fare qualcosa affinché i legami con i castelvetranesi d’America potessero tornare al loro precedente splendore.
Dopo un prolifico brainstorming, venne partorita una soluzione: la rappresentazione di un musical alla comunità dei castelvetranesi d’America di new York!
Si! Rappresentare lo spettacolo “I giorni che verranno” di Rinaldo Clementi a New York!
Certo non è un musical da poco, ci vogliono almeno 18 componenti che, tra viaggio e soggiorno, spenderanno almeno… almeno… 80mila euro. Ce ne aggiungiamo altri cinquemila per qualche souvenir e con 85mila euro abbiamo raggiunto lo scopo.(*)
A qualcuno però, avendo perso di vista il problema iniziale, gli è scappato un candido: “Scusate, qual’era lo scopo?”.
Ma lo guardarono tutti male e di colpo si ricordò: “A si, rinsaldare i legami con i nostri conterranei emigrati negli states”.
Parafrasando un po’ la morale della gazzella e del leone:
Ogni giorno un politico si sveglia e sa che delibererà delle cazzate immani.
Ogni giorno un cittadino si sveglia e sa che quelle stesse cazzate immani le leggerà sul giornale.
Non importa che tu sia un politico o un cittadino, l’importante è svegliarsi.
* Delibera realmente esistente n° 177 del 11/04/2008
Egidio Morici
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