La volata di CalòAncora una volta teniamo un piede al di là dello stretto ed uno invece saldamente ancorato al suolo siciliano, abbiamo dato uno sguardo alla penna di Dacia Maraini e continuando su questo tema è d’obbligo soffermarsi su un autore anch’egli sospeso tra un essere isolani con il cuore ma continentali con la vita, un essere divisi tra un passato non molto lontano ed un presente metropolitano dalle mille sfaccettature.

Gaetano Savatteri nato a Milano da genitori di Racalmuto, ha sempre portato nel cuore la sua Sicilia respirando l’aria del paese di Sciascia dove venne ad abitare appena dodicenne, ed è stata l’influenza artistica del noto autore, a guidarlo nella via letteraria dapprima con la fondazione di un giornale, diventato cenacolo di eccelse personalità della letteratura dell’isola (anch’esse accomunate dalla passione per le opere di Sciascia) tra cui da evidenziare Matteo Collura, Andrea Camilleri e Gesualdo Bufalino, ed in seguito alla conquista delle testate più prestigiose dello stivale fino ad arrivare a quella di Canale 5 ove fino ad oggi svolge regolare attività giornalistica.

Vastissima la sua produzione letteraria quasi interamente influenzata dal suo amore per tutto ciò che è siciliano, per gli usi ed i costumi della sua terra del cuore ma anche per i problemi atavici di questa isola sospesa tra l’Africa e l’Europa.
Grande anche il successo di pubblico e critica per le sue fatiche letterarie tra cui anche il penultimo titolo risalente al 2006 “ Gli uomini che non si voltano” presentato anche al Teatro Selinus in occasione degli incontri con gli autori denominati “Le stanze dello Scirocco” dove questo ragazzone ha rivelato la sua solarità, il suo essere squisitamente mediterraneo coinvolgendo emotivamente il pubblico presente.

Coinvolgimento emotivo che proviamo anche nella lettura della sua ultima fatica “ La volata di Calò” dove a tratti a quattro mani con Andrea Camilleri da vita ad una storia da leggere d’un fiato e dove già dal titolo, si avverte una “leggera” influenza del creatore del commissario Montalbano.
Un romanzo, una storia vera che ci trasporta nell’assolata e polverosa estate siciliana del 1926 dove nella bottega di un fabbro a Serradifalco lontano dalle grandi città e dove i centri industriali sono solo un miraggio, nasce la prima bicicletta fabbricata nell’isola.
Per Calò Montante, classe 1908, la passione per la sua creazione cresce giorno dopo giorno fino al dopoguerra, quando il ciclismo diventa uno sport popolarissimo anche grazie alle imprese di grandi campioni come Girardengo e Binda e quando prende vita finalmente nella bottega del fabbro di Serradifalco la prima bicicletta costruita pazientemente pezzo per pezzo con la scritta “Montante”.

Era solo l’inizio di una grande avventura dato che Calò forma una squadra con tanto di divisa e di logo che porterà le sue “creature” ed il suo marchio in gara per le strade e che darà impulso all’apertura di una fabbrica di biciclette che porterà in alto il marchio “Montante”, che in seguito produrrà anche un modello per i Carabinieri e per i postini, ma anche biciclette per il popolo per qualsiasi gusto ed esigenza, il tutto fino agli anni cinquanta quando l’azienda si occuperà di moto ed in seguito di altri settori, fino ai giorni nostri con le aziende del gruppo Montante tra cui la MSA azienda leader nel settore degli ammortizzatori per veicoli industriali e ferroviari
Lo stesso Camilleri racconta di aver utilizzato una bicicletta Montante nell’immediato dopoguerra alla ricerca del padre attraversando strade dove l’asfalto era stato completamente consumato dai cingoli dei carri armati e divelto dalle bombe e nonostante le vie fossero cosparse di frammenti metallici riuscì a pedalare per ben quattro giorni senza una foratura o guasto meccanico e potendo ammirare la robustezza e la leggerezza di quelle bici.
Oggi gli eredi di Calò Montante hanno dedicato la replica del modello di punta della loro vecchia gloria al grande autore che così diventa testimonial di una produzione non per vendita ma per collezione, denominandola “La bici di Camilleri”.

E nell’attesa che le prestigiose bici ritornino a percorrere le strade della nostra Sicilia, è bello immergersi in questa fantastica storia scritta da Gaetano Savatteri in collaborazione con Andrea Camilleri, “La volata di Calò” che vi attende in libreria al prezzo di soli € 11,00.

Filippo Marino

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