È stata una giornata particolarmente intensa quella vissuta ieri dalla delegazione castelvetranese, composta dal Sindaco Gianni Pompeo, dal Presidente del Consiglio Francesco Lombardo, e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Giovanna Errante Parrino, nella Città di New York. Infatti ieri si è svolta l’annuale festa, ormai giunta al 21esimo anno, che la nostra comunità, diretta dal presidente, Luciano Saladino, porta avanti con immutato successo.
“Oggi mi sento felice e commosso nello stesso tempo nel primo giorno di primavera, i nostri cuori sono pieni di gioia e di speranza – ha detto Luciano Saladino – un grazie particolare al sindaco ed agli componenti della delegazione che, sentendo la gioia di stare insieme ai fratelli lontani, hanno attraversato l’oceano per stare con noi”.
Nel suo intervento, qui riportato integralmente, che ha strappato più di un applauso sentito, il sindaco ha sottolineato l’orgoglio di essere castelvetranese: “Carissimi amici, connazionali, concittadini; che cos’è Castelvetrano? Questo mi sono chiesto mentre programmavo la nostra visita presso la vostra Comunità americana. Riponevo in valigia la fascia tricolore e mi chiedevo il senso di questo viaggio.
Castelvetrano è forse soltanto una Città? Un paese che ci ha visto tutti quanti nascere nello stesso luogo? O piuttosto assomiglia a un’aria, a un respiro, a un modo di vivere nel mondo portando insieme nel cuore valori comuni, idee, l’identità preziosa di un territorio? Inutile dirvi che Castelvetrano è questo insieme di “modi”, non solo una “cosa”, e che vivere da Castelvetranesi nel mondo significa sicuramente farsi ambasciatori di una storia, di una tradizione, di un territorio. Inutile dirvelo perché voi lo sapete già e lo sapete benissimo. Anzi, lo testimoniate con il vostro orgoglio cittadino, ogni volta che tornate nella vostra Città e ancor più, tutte le volte che siete riconoscibili, fuori dalla Sicilia, come veri Siciliani.
Castelvetrano è, oggi, il suo cuore antico che pulsa di luci accese sui monumenti – che forse voi ricordate accerchiati dalle automobili, e che, invece, oggi, sono liberi a disposizione delle famiglie che volessero passeggiare senza smog e dei turisti che volessero immortalare le nostre bellezze in foto-ricordo o cartoline –; Castelvetrano è il suo nutritissimo calendario di appuntamenti culturali, tutti all’insegna della tradizione e della innovazione, perché il passato e il futuro devono potersi stringere la mano nel sorriso dei nostri figli e nei valori che dobbiamo poter lasciare loro come pietre miliari; Castelvetrano è il suo Parco Archeologico di Selinunte, oggi meta ambita di viaggiatori e visitatori, che lascia meravigliati per la sua composta bellezza e per le sue vestigia.
Castelvetrano è il mare limpido di Triscina e di Marinella, insieme al sapore inconfondibile del pane nero, caldo di forno, e delle sarde che i pescatori ancora “rubano” al mare mediterraneo, per farne gustosa e semplice pietanza ricca di salutari proprietà; Castelvetrano è il suo olio e i suoi ulivi, segni di tradizione greca, ma anche sostegni sicuri di un’economia che guarda alle risorse migliori per guidare una crescita specifica e di qualità.
Castelvetrano è i suoi giovani intellettuali ed artisti, la sua voglia di crescere e diventare sempre di più il centro culturale, politico ed economico della Valle del Belice: per questo, oggi, Castelvetrano brilla per una Scuola di Teatro, Cinema e Danza che forma i giovani alle professioni artistiche, permettendo loro di capire realmente le loro vocazioni sin dalle Superiori, e nel caso di una Musa favorevole, scegliere con cognizione di causa il loro futuro. Castelvetrano è un nuovo e vitale Centro Internazionale di Poesia, intestato a “Jacopo da Lentini” che si propone di rilanciare nel mondo la Lingua Siciliana (badate: non il dialetto, ma la lingua!); Castelvetrano è il Corteo Storico di Santa Rita e la Festa del Santo Patrono con la sua vivissima rappresentazione teatrale sul sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista.
Castelvetrano è votata alla tradizione e al turismo, ma senza mai svendere la propria radice, i nodi degli ulivi e le rughe dei contadini. Insomma, quello che voi ricordate come l’essenza della Nostra Città è ancora nei cuori della nostra gente e non morirà finché nel mondo, in Sicilia, a Castelvetrano qualcuno avrà cura di un ulivo, o guarderà il sole tuffarsi nel mare nel controluce dell’acropoli di Selinunte.
Io non devo certo dirvi come amare la nostra Città, ma posso certo dirvi che la amo così come voi la amate e che vi porto con orgoglio, insieme al simbolo della Palmosa Civitas, anche un simbolico sacchetto pieno di odori della nostra terra: l’ulivo, la palma, la rosa selvatica… Lo apro oggi, insieme a Voi, in questa meravigliosa sede, così che anche qui ci sia quell’aria che fa di ogni posto del mondo un posto castelvetranese. W Castelvetrano, W i Castelvetranesi.”
Il Sindaco a New York in diretta sul network ICN Radio
Lunedì 22 marzo alle 13.40, ora di New York, quando in Italia saranno le ore 18.40, il sindaco sarà ospite di uno dei più importanti network radiofonici americani, I C N radio. L’emittente newyorkese, infatti, è seguita giornalmente da milioni di radio ascoltatori, a maggioranza italiani ed ispanici, e si pone tra gli obiettivi quello di mantenere vive le tradizioni culturali dei paesi di provenienza, in questo caso l’Italia, ed a rinnovare l’amore per il nostro Paese. La trasmissione dove sarà ospite il sindaco si chiama Ciao Tony, è condotta dal giornalista Tony Pasquale, e va in onda tutti i giorni dalle 13.30 alle 14.30. L’intervento del sindaco sarà ascoltabile in tutto il mondo grazie alla trasmissione in streaming audio, collegandosi al portale dell’emittente all’indirizzo: www.icnradio.com. Tra i collaboratori dell’emittente anche la castelvetranese d’origine Josephine Buscaglia Maietta, insegnate di lingua e tradizioni italiane, che recentemente, grazie alla sua meritoria opera è stata nominata Cavaliere del Lavoro dal Presidente Giorgio Napolitano.
Il Sindaco e la sua delegazione a New York ricevono una serie di riconoscimenti
Nel corso della lunga giornata di festa, nel corso del 21esimo Annual Dinner Dance dei Castelvetranesi d’America diversi sono stati i momenti particolarmente intensi ed emozionanti per la delegazione castelvetranese, composta dal Sindaco Gianni Pompeo, dal Presidente del Consiglio Francesco Lombardo, e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Giovanna Errante Parrino, nella Città di New York.
A cominciare dall’attestato che il consigliere del 30esimo distretto del Queens, Elizabeth Crowley, in rappresentanza del Consiglio Comunale della città di New York, guidata dal sindaco Michael Bloomberg, ha voluto consegnare al primo cittadino castelvetranese come riconoscimento per la fattiva collaborazione alla crescita dell’associazione dei Castelvetranesi d’America. Per continuare con la lettera che il Console Generale d’Italia a New York, Francesco M. Talò, ha indirizzato al dr. Pompeo, per ringraziarlo per il suo operato e per la sua presenza che va a rafforzare i valori e la forza di un associazione determinante per spingere i giovani a rafforzare la loro educazione e la conoscenza della lingua italiana. In seguito c’è stato un fitto scambio di doni tra l’Amministrazione e l’associazione a cominciare da un targa per Luciano Saladino, i libri sulla storia della città, un libro sulle opere dell’architetto Orazio La Monaca, dvd sulla città, un cd realizzato dai Calandra e Calandra che reinterpretano le più famose canzoni della musica siciliana, ad un simbolico sacchetto pieno di odori della nostra terra: l’ulivo, la spiga di grano, la palma, l’alloro, l’origano e la rosa selvatica. Il presidente, Luciano Saladino, ha premiato poi la delegazione castelvetranese con delle preziose targhe ricordo.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
Sono certo che Castelvetrano è più amata dai castelvetranesi all’estero che da quelli residenti. In tanti anni che abito a Castelvetrano non ho mai constatato davvero “i valori comuni, le idee, l’identità preziosa di un territorio”, come declamato dal sindaco, se non a livelli minimi. Mi pare piuttosto che le tradizioni prima coltivate vanno morendo, che i giovani sentono come un peso enorme abitare in un paese recentemente definito “morto”, che i tentativi di ricreare l’identità comune hanno difficoltà a decollare. Se sbaglio qualcuno mi corregga riportando argomentazioni concrete ed esemplicative
l’orgoglio di spendere i nostri soldi vantandosene e facendoci credere che è stato fatto per noi… adesso si che sono orgoglioso di essere castelvetranese….
quando vedo pubblicati questi “comunicati” del comune sono meno orgoglioso anche del blog che li ospita….
condivido pienamente !mi sa che tutto si può tranne che essere orgogliosi di essere caselvetranesi