Una petizione online per “solidarietà” al direttore generale dell’Asp Trapani Ferdinando Croce. È la singolare iniziativa che alcuni dipendenti dell’Asp hanno messo in pratica dopo che su Croce si sono accesi i riflettori in seguito allo scandalo dei ritardi nella consegna dei referti istologici. L’avvocato messinese, in quota a Fratelli d’Italia, sta vivendo momenti difficili. La Regione ha completato l’ispezione mentre dal Ministero della salute sono attesi gli ispettori. E proprio in questo momento a difesa di Croce, oltre il partito, si sono schierati alcuni dipendenti che hanno lanciato una petizione online.
«Episodi come quelli degli ultimi giorni non consegnano alla collettività un’immagine pulita e meritevole di apprezzamento e addolorano tutti, soprattutto gli operatori di questa azienda – scrivono nella petizione – noi che siamo le braccia operative di questa realtà, non possiamo rimanere fermi a guardare senza manifestare il nostro al direttore generale». Per chi ha lanciato la petizione, Croce «fin dal primo ingresso nella nostra azienda ha dimostrato gentilezza, sensibilità e rispetto per i propri collaboratori. Un giovane palesemente e oggettivamente competente e preparato, coraggioso e desideroso di fare bene il proprio lavoro, motivando tutti i suoi collaboratori, appartenenti a ogni qualifica professionale». I promotori della petizione si augurano che Croce «possa continuare a guidare la nostra azienda con la serietà, la competenza e il garbo che lo contraddistinguono».