Entro marzo 2023 dovranno essere completati i lavori di messa in sicurezza del prospetto esterno della chiesa San Domenico di Castelvetrano, meglio conosciuta come la “Sistina di Sicilia”. L’intervento si è reso necessario perché la balaustra che si trova sopra l’ingresso principale della chiesa era pericolante. Il progetto è stato redatto dall’architetto Giovanni Tranchida e dal geometra Ignazio Quinci della Soprintendenza ai beni culturali di Trapani. A finanziarlo con un importo di 49.355,11 euro è il Ministero dell’Interno tramite l’Ufficio Fondo edifici di culto, proprietario della chiesa. A intervenire è ditta mazarese Rosario Marino.
La chiesa è stata riaperta al pubblico nel 2014 dopo decenni di chiusura. L’edificio venne costruito nel 1470, per volere dei conti Tagliavia, signori di Castelvetrano, e al suo interno custodisce un prezioso patrimonio decorativo in stucco di altissimo valore artistico realizzato da Antonino Ferraro da Giuliana, capostipite di una illustre famiglia di stuccatori e autore anche dei lavori nella Cattedrale di Palermo. Durante i lavori la chiesa rimarrà aperta per le visite.