Stavolta si raddoppia: ingresso gratuito non solo per la prima domenica del mese, ma anche sabato (4 novembre) per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, secondo le nuove disposizioni del Ministero della Cultura. E quale migliore occasione per visitare i siti archeologici – come il Parco di Segesta e il Parco di Selinunte, paesaggi differenti, ma ugualmente immersi nella natura – dove, complici le temperature che sembrano più da fine estate che da autunno inoltrato, i percorsi sono veramente piacevoli? Anche per questo motivo a Segesta non bisogna lasciarsi scappare il trekking degli Elimi, esperienza immersiva sul territorio per scoprire zone del parco poco conosciute, come il santuario in contrada Mango, lungo un percorso tra sorgenti, cascatelle, agrumeti. Il percorso di 4 km raggiunge Case Barbaro per costeggiare, in totale sicurezza, lo strapiombo della montagna: girando intorno a balze rocciose su un sentiero sterrato, si passa da grotta Vanella, per raggiungere l’area archeologica del santuario.
Ma le visite guidate di CoopCulture sono tutte interessanti, e accolgono tanti visitatori: rispetto allo scorso anno, le presenze quest’estate sono raddoppiate nei due i siti.
Per chi preferisce un assaggio consistente del Parco di Selinunte, sabato alle 10 e alle 12 è disponibile la passeggiata tra i templi, un percorso con l’archeologo che arriva fino alla collina orientale per scoprire le vicende storiche, mitologiche e gli aneddoti legati alla fondazione ed allo sviluppo della città. Per un percorso più approfondito, bisogna partecipare domenica alle 12 ai “Selinunte highlights”, itinerario bellissimo e suggestivo che include sia la Collina Orientale, che il Baglio Florio e la zona dell’Acropoli da raggiungere con le navette ecologiche. E passando accanto al Tempio G, come non notare le macchine in scala reale, della mostra “Ars Aedificandi” che raccontano i processi costruttivi dell’antichità.
Rieccoci a Segesta: sia sabato che domenica (alle 10.15 e alle 11.45) la visita approfondita guidata dall’archeologo, in maniera da non perdere alcuna caratteristica, anche quelle meno indagate, del sontuoso Tempio dorico che ospita anche l’installazione Elyma di Gandolfo Gabriele David, organizzata da MondoMostre. Un occhio anche ai bambini: domenica alle 10,30, il laboratorio creativo Demetra, il mito e i pupi di zucchero: dopo aver ascoltato il mito di Persefone – rapita dal dio Ade e portata negli Inferi mentre la madre Demetra sconvolta, la cercava ovunque – i bambini coloreranno una pupa di zucchero che richiama la dea, ma anche la tradizione siciliana dei famosi dolci donati ai bambini nella ricorrenza dei defunti. Colorata e pronta per essere mangiata, la pupa di zucchero potrà essere portata via come ricordo dell’esperienza. Info e biglietti: www.coopculture.it
AUTORE. Redazione