antonio ingroia

Dall’inchiesta sulla Trattativa Stato – mafia alla gestione della riscossione delle tasse in Sicilia. In mezzo la parentesi sfortunata da candidato premierDopo tre incontri e altrettanti caffè, alla fine Antonio Ingroia ha accettato l’incarico gentilmente offertogli dal governatore della SiciliaRosario Crocetta. Come raccontato dal fattoquotidiano.it, il presidente siciliano e l’ex procuratore aggiunto di Palermo si erano già incontrati diverse volte durante la scorsa settimana. “Niente che sia al momento di pubblico dominio” avevano dichiarato i diretti interessati. Ma alla fine l’ultimo incontro, quello di stamattina, è stato decisivo. E l’oggetto dei continui rendez – vous tra l’ex candidato premier e Crocetta è diventato ufficiale: Ingroia ha accettato di andare a dirigere Riscossione Sicilia, l’ex Serit, l’azienda partecipata della Regione Sicilia che si occupa dellariscossione dei tributi sull’isola. La società, che appartiene al 90 per cento alla Regione e al 10 per cento ad Equitalia, era finita nel mirino del governatore siciliano, che pochi giorni fa aveva denunciato “pesanti irregolarità” nella gestione della riscossione gabellare. Sprechi e buchi nei conti di Riscossione Sicilia su cui da oggi dovrà mettere il naso l’ex procuratore aggiunto dell’antimafia palermitana, già candidato premier con Rivoluzione Civile.

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