Il Sindaco della città di Castelvetrano, Dr. Giovanni Pompeo, appresa la notizia dell’esito del processo tenutosi al Tribunale di Marsala su Mafia e Grande Distribuzione, che ha visto la condanna a 27 anni per il boss latitante Matteo Messina Denaro e a 12 anni per l’imprenditore Giuseppe Grigoli, ex gestore dei punti vendita Despar nella Sicilia ha così commentato: “Voglio complimentarmi con i magistrati e con gli organi inquirenti per il lavoro volto in questi anni – afferma Pompeo- così come non posso esimermi dal complimentarmi con gli amministratori giudiziari che hanno sin qui gestito egregiamente le attività commerciali dell’imprenditore Grigoli garantendo la continuità lavorativa a centinaia di dipendenti.
Se è vero come è vero che i capitali investiti erano in odor di mafia, non si può tacere del fatto che grazie alla meritoria opera dello Stato si è riusciti a sottrarre al giogo mafioso delle attività riportandole sul binario della legalità- continua il sindaco- questo deve essere il principio cardine della confisca dei beni ai mafiosi, quello di consentire attraverso un corretto utilizzo degli stessi, la vittoria dello Stato che riesce, attraverso i suoi amministratori a preservare centinaia di posti di lavoro , in anni in cui la crisi sta attanagliando il mercato del lavoro.”
1 Febbraio 2011 | Comune di Castelvetrano | CONDIVIDI SU FACEBOOK |
Che tempismo! Costituirsi parte civile no?
Hanno saputo soltanto confiscare beni e arrestare fiancheggiatori, mentre il Messina Denaro se ne va allo stadio! Mi viene da ridere.
Dalle parole ai fatti:
Se dar fiato alla bocca servisse anche ad ossigenar il cervello……….
In questo paese siamo tutti grandi sindaci, assessori, imprenditori, ingegneri, magistrati, avvocati, filosofi, docenti ed il plus d’ogni categoria….peccato che non ci sia equa distribuzione, bensì qualcuno presume di racchiudere tutte queste scienze in se!!
I grandi risultati, duraturi, si ottengono a piccoli passi…
le parole al vento….e le partite di calcio ai tifosi!!
Certo Adriano, aggiungerei anche bravi nel tipico generalizzare dell’erba e del fascio.
Giuseppe non so se cogliere nelle tue parole un senso ironico oppure una cortese condivisione di pensiero!
Nel primo caso posso dirti, ad ulteriore chiarificazione del concetto espresso, che la generalizzazione diviene autocritica quando ci si mette in discussione in primis (“In questo paese SIAMO TUTTI…” e non “SONO TUTTI”).
Nel secondo caso posso solo constatare che fare d’ogn’erba un fascio è tra i più diffusi sport del bel paese e chi riesce a discernere o almeno mostra uno sforzo nel tentarvi, risulta quantomeno impopolare!
E come scrisse Qualcuno….Così è se vi pare…
Tutte e due i sensi…capisco il tuo messaggio e lo condivido perche’ fare il tuttologo e’ uno sport molto diffuso tra la nostra gente; ma e’ anche vero che non tutti rientrano in questa o quella categoria.
Non cadiamo nella sterilita’ generalizzatrice cosi’ come nell’accusare tutti di tuttologia.
Un saluto.
…e adesso si caro Flavio che ci vuole un bel:
“qualcuno e’ pro
qualcuno e’ post
senza mai essere stato niente*”
*come il tuttologo
Franco un passo alla volta e (forse) arriveremo a cento.
Fussi sulu Matteo Messina Denaro lu problema…