Una delegazione composta dal sindaco Gianni Pompeo, dal vice-sindaco Francesco Saverio Calcara, dall’Assessore alle politiche giovanili Nino Centonze, e dal Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Lombardo ha incontrato il presidente dell’Associazione Castelvetranesi d’America, Luciano Saladino ed una delegazione di altri concittadini che da tanti anni vivono negli states.
“Per la città di Castelvetrano, che mi onoro di rappresentare è sempre un grande piacere accogliere i propri figli che sono emigrati da tanto tempo-ha affermato Pompeo- nell’anno in cui ricorre il ventennale della creazione dell’associazione che è un vero e proprio ponte che collega l’America con la nostra città”.
Anche Saladino ha voluto ringraziare il sindaco per l’ospitalità donandogli una foto della skyline di New York, mentre l’amministrazione ha donato un piatto in legno recante l’effige della città, ed alcuni libri sulla storia della nostra città.
““Per la città di Castelvetrano, che mi onoro di rappresentare è sempre un grande piacere accogliere i propri figli che sono emigrati da tanto tempo” queste sono le parole del sindaco di Castelvetrano davanti alla delegazione dei castelvetranesi d’America. carissimo e “stimatissimo” signor sindaco, non pensa mai a tutti coloro che sono o stanno andando via in questi anni per colpa della politica che pensa solo all’orticello?
Faccia un sano “mea culpa” infondo errare è umano!
E’ diventata insopportabile questa moda di attribuire ai sindaci ogni male. Qui siamo in presenza di una buona notizia: un sindaco incontra cordialmente dei concittadini da anni affermati in America e subito si coglie l’occasione per la strumentalizzazione, cosicché la causa dell’emigrazione (fenomeno complesso e articolato) ricade sul povero sindaco per la sua non meglio precisata politica dell’orticello, come se lui avesse la bacchetta magica.
Anch’io lavoro fuori, ma nn mi sogno di attribuire la causa della mia forzata emigrazione a un sindaco che raccoglie pesanti eredità, che deve fare i conti con i continui tagli e che pure, da quello che vedo, si sforza per la promozione della sua città. La zona commerciale e artigianale è una realtà che prima non c’era, e così gli alberghi ed altro. Non è tutto merito del sindaco, ma neppure gli si possono addossare colpe che sono storiche e strutturali.
Cara Lorenza, è facile giudicare quando non si conosce la realtà del luogo.
Prova a tornare a vivere da queste parti e poi potrai parlare con cognizione di causa.
Lasciatelo dire da chi al p iù presto andrà via da questo paese.
Le eredità pesanti possono essere alleggerite da chi di competenza, ma non rese ancora più gravose per la collettività, non ti lasciare ingannare dai quettro negozietti dell’area industriale o commerciale che dir si voglia. Evidentemente non sai che hanno licenziato parecchio personale e dichiarato lo stato di crisi, non parliamo poi delle attività del centro.
Saluti