L’avvocato John Li Causi, 51 anni, è il referente del gruppo territoriale M5S a Castelvetrano. L’elezione è avvenuta durante la riunione di qualche giorno addietro, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Enzo Alfano, uno dei fondatori del movimento in città. Li Causi era uno dei due candidati a referente ed è stato quello che ha incassato più voti. Iscritto al M5S un anno addietro, il suo è un trascorso storico nei DS e poi nel PD.
Avvocato, sarà una bella sfida la sua, anche in vista delle prossime elezioni comunali…
«A scanso di qualsiasi equivoco voglio subito puntualizzare che il ruolo di referente del gruppo territoriale è incompatibile con qualsiasi carica elettiva. Ho dato la mia disponibilità a fornire un contributo per migliorare il territorio, per me, per la mia famiglia, per tutti coloro che lo abitano. Credo che si possano creare le condizioni per una migliore vivibilità della Valle del Belìce. Infatti il gruppo territoriale non sarà fine a sé stesso per la città di Castelvetrano ma collaborerà a livello intercomunale».
Un tema che appassiona tutti è quello dell’ospedale cittadino, le cui sorti, con l’attuale piano, sono compromesse. Che fare?
«L’ospedale è un presidio di salute pubblica e non poteva essere ridimensionato al punto quale è. Anche e, soprattutto, per la posizione geografica al servizio dell’intera Valle del Belìce. Siamo consapevoli che come forza politica siamo all’opposizione dell’attuale governo regionale. È necessario ragionare sulla riqualificazione dell’ospedale di Castelvetrano, ridando valore a questa struttura per la sua posizione strategica».
Avvocato, il M5S oggi non è più unito come lo era quando Enzo Alfano è stato eletto…
«Il M5S non è spaccato, questa notizia è solo frutto di una ricostruzione giornalistica. Io ho potuto registrare un clima di festa. Per il voto del referente del gruppo territoriale c’erano due alternative e hanno scelto me».
È innegabile, però, come ad esempio l’asse Alfano-Virzì s’è spezzata da tempo. E Biagio Virzì è stato uno dei fondatori del partito a Castelvetrano…
«Beh, la frattura c’è, non posso nasconderla. E una delle prima cose su cui discuteremo sarà proprio questa contrapposizione che esiste. Io non ho chiara la vicenda, ma farò di tutto per tentare di riportare Biagio Virzì dentro il movimento».
Di lei gli iscritti al movimento avranno apprezzato la pacatezza. O pensa che ci sia altro dietro il voto dato a lei?
«Penso che riconoscono il mio trascorso da libero professionista. Per la mia attività conosco bene la realtà economica del territorio e ho il polso della situazione. Le mie esperienze lavorative mi hanno consentito di conoscere diversi interlocutori a più livelli. Ecco, penso che tutto questo abbia orientato il voto sulla mia persona».
In che termini inizierete a pensare alle prossime amministrative?
«Penso che i partiti aggregano persone se portano avanti buone idee. Il movimento deve essere un contenitore di idee dove la gente deve partecipare. Per le amministrative siamo aperti al dialogo. È innegabile che partiamo dall’esperienza di Enzo Alfano ma non poniamo veti per un’eventuale coalizione».
AUTORE. Max Firreri