Dopo l’attenzione posta, settimane addietro, attraverso un ampio servizio sul quindicinale diocesano “Condividere”, il Vescovo ha incontrato martedì mattina, presso la sala riunioni dell’azienda «6GdO» di Castelvetrano, una rappresentanza dei 250 dipendenti in pianta organica che rischiano il posto di lavoro perché l’azienda ha gravi perdite.
All’incontro hanno partecipato anche il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, il vice Marco Campagna e l’assessore Francesca Catania. Il Vescovo già venerdì scorso si è sentito al telefono con l’avvocato Sergio Gemma, nuovo amministratore giudiziario dell’azienda e col prefetto Giuseppe Caruso, a capo dell’Agenzia per i beni confiscati.
Il gruppo «6GdO» è stato confiscato anni addietro a Giuseppe Grigoli e, sino a qualche mese fa, è stato amministrato da Nicola Ribolla.
La mia presenza qui oggi è di vicinanza – ha detto monsignor Domenico Mogavero – affinché tutti insieme possiamo tenere viva l’attenzione verso questa difficile vicenda che sta interessando le vostre famiglie ma tutto il nostro territorio. Il lavoro non è soltanto una questione economica ma di dignità della persona che non può essere calpestata e umiliata. Da quanto mi è stato detto dall’avvocato Gemma sono ottimista ma anche realista, confidiamo che, ognuno per la loro parte – amministratore, collaboratori, rappresentanti sindacali – riescano a raggiungere l’obiettivo che ci auspichiamo, cioè il rilancio dell’azienda e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro.
Intanto ai dipendenti è stato accreditato l’80% dello stipendio di novembre.
AUTORE. Max Firreri
Sono tutti bravi a sprigionare ottimismo con i soliti discorsetti studiati a tavolino Ad esempio la chiesa, con tutto il denaro e le ricchezze che possiede, potrebbe intervenire benissimo a supporto di questi 250 lavoratori, dando loro la possibilità di rilevare l’intera azienda che sicuramente sarebbe gestita meglio di come hanno fatto i precedenti amministratori negli ultimi anni. Ma queste sono solo fantasie, la chiesa non si tocca, anzi…pretende!! Spero ci sarà un vero “salvatore” a risollevare tutte queste famiglie che stanno rischiando di arrivare all’elemosina grazie alla cattiva gestione da parte dello stato delle aziende confiscate.
Ci credo poco che i vari esponenti citati nell’articolo stiano realmente facendo qualcosa, anzi qualcosa di certo fin ora l’hanno fatto…. T.A.N.T.O F.U.M.O
Bene ha fatto il Vescovo ad incontrare i lavoratori 6GdO e dare il sostegno della chiesa, cosa che secondo me dovrebbe fare sempre, a tutela dei più deboli e dei tanti disoccupati della zona.