Lo sapevate che a Selinunte sorgeva tra il sesto e il terzo secolo avanti Cristo, una grande area commerciale con negozi e botteghe artigianali di ogni genere?
Due campagne di scavi, l’ultima delle quali appena conclusa, ha portato alla luce strutture che raccontano l’intensa vita dell’importante centro urbano della Magna Grecia.
I commerci erano fiorenti essendo una zona di confine e gli edifici lo testimoniavano. «In realtà della città non si sa nulla», racconta il professor Martin Bentz, archeologo dell’Università di Bonn e alla guida della missione che ora ha scoperto la nuova area per gli acquisti e la produzione.
Si estendeva per oltre seicento metri lontano dalle case, lungo le mura e si presenta come uno dei più grandi centri commerciali dell’antichità. «Qui venne costruito secondo un piano urbanistico preciso», continua Bentz, «perché il via vai continuo delle persone e le attività produttive in città avrebbero creato confusione e disagi che era meglio evitare. Perciò era concepito agli estremi bordi dell’abitato dove la gente poteva recarsi senza intralci e più facilmente».
“Speriamo di approfondire le nostre conoscenze” dice il Prof. Bentz. “Ma ci vorrà un po’ di tempo per sapere riguardo la società durante il periodo coloniale”. Gli scavi risponderanno a molte domande di un tempo lontanissimo.
AUTORE. Redazione
2.500 anni prima di belicittà!! E secondo un piano regolatore rigoroso e rispettato..Gettando lo sguardo poco oltre, verso il disastro di Triscina, mi chiedo come abbiamo fatto a regredire così tanto.. Ad ogni modo, questo sì che è una scoperta.. Altro che muretti e canali di scolo in quel di Lilybeo..eppure la Soprintendenza locale non sembra interessarsi di altro..
bravi fate qualcosa per selinunte senò muore e mi dispiacerebbe.
…è gia morta, ed è anche uno schifo di sporcizia e spazzatura e pensare che l’ho scelta per abitarci 12 mesi all’anno. Le scoperte archeologiche di un gruppo di volenterosi non la salverano di certo dal costante declino.
Ho girato tutta Europa per passione e lavoro .
Alla fine ho tratto la seguente conclusione : nessun posto turistico è equiparabile alle spiaggia di Tre Fontane ed alla Valle dei Templi di Selinunte.
Perchè non valorizzare queste località con le maestranze qualificate dell’ Istituto Alberghiero ” V. Titone ” di Castelvetrano ? Diminuirebbero i giovani disoccupati e ne trarrebbe un vantaggio economico tutto il territorio .
Grazie
Anche se preferisco la sabbia bianca di Mazara a quella dorata di 3 fontane concordo, in sostanza, con l’ing. Napoli. Ora non resta che eliminare gli abitati di Triscina e 3 fontane e realizzare, sull’area di risulta, quanto necessario ai fini di uno sfruttamento sostenibile della zona in chiave turistica. Ci tengo a precisare che non invoco la demolizione degli agglomerati di edifici in quanto abusivi, ma perché brutti, disordinati, caotici, invivibili, in poche parole repellenti..almeno agli occhi di chi vorremmo che stanziasse una quota del suo bilancio familiare per venire a soggiornare da noi..