I cittadini di Castelvetrano – seppur un numero limitato – avranno la possibilità di assistere alla proiezione del film ‘Iddu’ nella propria città. Il sindaco Giovanni Lentini aveva incontrato l’imprenditore Salvatore Vaccarino, figlio di Antonio, ex sindaco e protagonista della corrispondenza epistolare per due anni con il latitante Matteo Messina Denaro (Alessio). Vaccarino junior è rimasto sulla sua posizione, ossia quella di non proiettare il film nel suo cinema perché la figura del padre viene dipinta nel film come un «essere spregevole, un delinquente che cerca di ottenere tornaconti personali in circostanze tutt’altro che nobili». Il primo cittadino ha così espresso la volontà di proiettare il film in un luogo pubblico. Ed è stato scelto il teatro Selinus, come scrive oggi il Giornale di Sicilia. Qualche giorno addietro a fare il sopralluogo tecnico è stato Luigi Drago, titolare della multisala Grillo di Mazara del Vallo, che ha dato l’ok dal punto di vista della logistica. «Ora aspettiamo indicazioni dalla società di distribuzione sulla data e su come gestire l’ingresso in teatro», ha detto il sindaco Giovanni Lentini.
Intanto Salvatore Vaccarino ha annunciato che il 10 ottobre aprirà gratuitamente il suo cinema al pubblico: «gli spettatori potranno assistere al docufilm “Falcone e Borsellino, il fuoco della memoria” che ricorda due eroi veri dell’antimafia». Vaccarino junior chiarisce: «Io e mio padre nel nostro cinema abbiamo sempre organizzato iniziative antimafia, proiezioni di film, dibattiti, incontri coi registi, nessuno ci può accusare di non averlo fatto. L’operato di mio padre al contrario di quanto viene raccontato nel film, nella realtà, è stato sempre teso a servire con sacrificio, dedizione e fedeltà l’unica istituzione a cui si è sempre rivolto: lo Stato italiano». E nel difendere la sua posizione Vaccarino junior aggiunge: «Chi sarebbe felice di proiettare nel proprio cinema un film che getta fango sul proprio padre?». Ma i registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza chiariscono: «Il personaggio di Catello nulla a che fare con la famiglia Vaccarino, è un personaggio immaginario seppur prende spunto dalla situazione di cronaca (il rapporto epistolare tra Messina Denaro e Antonio Vaccarino, ndr)».
AUTORE. Redazione