Accolte all’inizio con qualche diffidenza soprattutto da parte dei non esperti, le criptovalute hanno espanso nel giro di poco tempo il loro campo di applicazione, fino a divenire addirittura valuta avente corso legale in El Salvador nel 2021. Ad oggi, non sono utilizzate solo come forma di investimento più o meno rischiosa a seconda dell’asset, ma anche come modalità di pagamento.
I motivi per cui sempre più persone e aziende decidono di effettuare pagamenti in criptovaluta sono diversi, e vanno al di là dei vantaggi più scontati. I requisiti minimi per poter pagare in crypto sono, per i privati, detenere crypto asset depositati in un wallet sicuro e accertarsi che il destinatario accetti tale metodo di pagamento.
Per le aziende è importante invece avere una piattaforma che faccia da gateway di pagamento. CatPay è un esempio completo in tal senso: grazie all’integrazione API, i commercianti possono ricevere pagamenti nel loro asset preferito e ottenere anche ricompense aggiuntive, in tutta sicurezza e fluidità.
Prima di selezionare la piattaforma di pagamento, è importante avere ben chiari i vantaggi che possono portare un commerciante ad accettare le criptovalute come forma di pagamento.

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Perché accettare le crypto come pagamento?
Se sempre più attività e commercianti decidono di optare per questa forma di adempimento, i vantaggi devono essere evidenti e soprattutto concreti. Trattandosi di pagamenti, nessuna aziende vorrebbe rischiare di perdere i propri fondi.
Vediamo i principali.
1. Risparmio in termini di commissioni
I canali di pagamento tradizionali applicano commissioni che incidono parecchio sul valore finale conseguito dal commerciante. PayPal ad esempio applica in media un commissione di elaborazione del 4%, mentre i bonifici bancari possono comportare costi ancora maggiori, soprattutto se la transazione avviene tra Paesi diversi.
Le criptovalute come Bitcoin, le altcoin o le stablecoin possono applicare commissioni che arrivano a malapena all’1%. Basta fare un rapido calcolo per valutare il risparmio in termini concreti.
2. Maggiore sicurezza nelle transazioni
I sistemi dei pagamenti online sono soggetti a un elevato rischio di violazione dei dati. I casi di truffa e hackeraggio sono sempre più frequenti, nonostante le misure adottate anche dai circuiti più rinomati del settore.
Questo discorso non vale però per le crypto che offrono invece un livello di sicurezza superiore, per due motivi:
- Da un lato, non ci sono terze parti (banche o altri fornitori di pagamento) che elaborano e custodiscono i dati dei pagamenti, dato che il sistema della blockchain è, per definizione, decentralizzato e le uniche parti coinvolte nelle operazioni sono il mittente e il destinatario;
- Dall’altra, il sistema del ledger assicura che le transazioni vengano approvate solo a seguito di una verifica accurata, limitando al massimo il rischio di danni.
3. Irreversibilità dei pagamenti
Un problema molto frequente nei pagamenti online è quello del chargeback, ovvero lo storno dei pagamenti. Ad esempio, un cliente può inviare uno screenshot di un pagamento avvenuto a nostro favore e, dopo poco, richiederne l’annullamento. Nel frattempo, il nostro team interno può aver già provveduto alla spedizione del bene o alla fornitura del servizio. Di conseguenza, ci troveremmo di fronte a un’insolvenza. Grazie al sistema immutabile della blockchain, con le crypto questo rischio non sussiste.
AUTORE. Claudia Bianco