I Comuni di Castelvetrano e Campobello di Mazara sono stati ammessi come parte civile nel processo “Hesperia” che vede coinvolti 35 persone, delle quali 33 furono arrestate lo scorso anno. L’udienza preliminare si è svolta davanti al gup del Tribunale di Palermo Ermelinda Marfia. Insieme ai due Comuni (rappresentati in aula dagli avvocati Francesco Vasile per il Comune di Castelvetrano e Kathya Ziletti per il Comune di Campobello di Mazara) hanno chiesto di costituirsi parte civile l’associazione “Codici”, Michele Buffa, cantina Europa, “Possente”, l’associazione antiracket Alcamese e la “Verità vive” di Marsala. Tutti sono stati ammessi come parte civile.

L’operazione “Hesperia” fu compiuta dai carabinieri lo scorso 6 settembre: 21 persone finirono in carcere, 12 ai domiciliari. Tra gli arrestati il campobellese Francesco Luppino, uscito dal carcere qualche anno addietro dopo aver scontato una lunga condanna. Oltre Luppino in carcere sono finiti, tra gli altri, Antonino Ernesto Raia, Vito De Vita, i campobellesi Vincenzo Spezia, Piero Di Natale, Marco Manzo, il castelvetranese Rosario Stallone.

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