Un compenso orario raddoppiato, ossia dai 24,25 euro a 48,50 euro al netto di oneri previdenziali e fiscali a carico dell’azienda. Cerca di correre ai ripari così l’Asp Trapani per sopperire alla carenza di medici per alcune guardie mediche turistiche sul territorio. I presidi dove mancano i medici sono quelle turistiche di Tre Fontane, Castellammare del Golfo, San Vito Lo Capo e Triscina (oltre quelle ordinarie di Trapani, Erice Casa Santa, Campobello di Mazara e Favignana). Un accordo è stato raggiunto dopo un Collegio di direzione convocato dal direttore generale Danilo Palazzolo, presenti il direttore sanitario aziendale Danilo Greco, il capo dipartimento cure primarie Luca Fazio, i direttori dei distretti sanitari e i rappresentanti dei maggiori sindacati dei medici (SNAMI, FIMG e SMI). In quella sede è stato siglato un protocollo di intesa con i medici di medicina generale per lo svolgimento di attività presso i presidi di continuità assistenziale, le guardie mediche turistiche e gli istituti penitenziari in provincia di Trapani.

In prima battuta l’Asp Trapani porterà a conoscenza dei medici che già operano in assistenza primaria ad attività oraria e presso le guardie mediche turistiche di poter completare il proprio monte orario (oltre al plus orario) con ulteriori 12 ore settimanali straordinarie. In seconda battuta, invece, porterà a conoscenza i medici di assistenza primaria a ciclo di scelta sia a tempo indeterminato che “temporaneo”, cioè, iscritti al corso formazione specifica di medicina generale, che operano nel territorio aziendale, la possibilità di aderire al progetto con compenso a 48,50 euro ora.

Intanto il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione il 9 giugno scorso ha scritto alla direzione dell’Asp Trapani per conoscere le ragioni del perché, nonostante il servizio di guardia medica turistica è iniziato il 15 giugno scorso, l’Asp Trapani non ha comunicato nulla al Comune. La casa dove è ospitata la guardia medica turistica a Tre Fontane è un immobile confiscato, passato al patrimonio del Comune e concesso in comodato d’uso all’Asp Trapani.

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