Lo chiamavo lu lupu, chissà perché. Ma quell’appellativo era il segno riconoscibile di Maurizio Di Mariano, scomparso oggi all’età di 63 anni. Sigaretta o sigaro tenuti tra le labbra, il viso segnato dalle difficoltà che la vita gli aveva riservato, Maurizio non mancava mai di regalare un sorriso a chiunque. Anche a chi non lo conosceva e si approcciava a lui come se fosse un amico di vecchia data. Maurizio era questo, amico di tutti, ma solo nei momenti in cui voleva trovare la felicità. Bastava guardare in profondità i suoi occhi azzurro mare per capire la profondità del suo cuore. A Castelvetrano come a Marinella di Selinunte dove era solito trascorrere le sue giornate. Non c’è castelvetranese che non lo conosceva. Chiedeva qualche spicciolo, qualche sigaretta, creava relazioni a modo suo che non sempre agli altri piacevano, ma dietro quelle richieste c’era la ricerca, forse, della felicità. «Grazie cucì», ti diceva dopo che gli avevi dato qualcosa. Un ultimo sorriso con quegli occhi azzurro mare che da oggi non potremo mai più incontrare con i nostri sguardi.
AUTORE. Redazione