auguri natale

A volte mi chiedo quale sia il significato reale degli “auguri” che ci scambiamo sempre in occasione delle feste più significative. Ci diciamo “auguri” perché speriamo sempre che qualcosa migliori, sia più bello, più pieno di significato per noi e per le persone a noi più care.

Ogni volta che mi trovo a parlare alla mia Città, per fare gli auguri, vorrei riuscire a comunicare bene quello che ho in mente e nel cuore. Ma come tutti quelli che scrivono i propri sentimenti in un biglietto di auguri sanno, la cosa non è facile. Ci provo, quindi. Siamo in un Natale di crisi, in un momento di congiuntura economica sfavorevole, i cui effetti si sentono materialmente nella capacità ridotta di provvedere bene alle nostre case, ai nostri figli, ai nostri affetti.

Vorremmo tutti fare di più, e ci impegniamo per questo. A questo si aggiunge un dato politico che la mia Città deve conoscere: la Regione Siciliana sta attraversando un periodo di immobilismo istituzionale davvero grave, specie in un periodo di crisi congiunturale, non riuscendo più a catalizzare fondi comunitari, né spendendo i soldi residui delle passate gestioni. Tutto è fermo. E sembra davvero una terribile paralisi, poiché siamo costretti – noi amministratori locali – a fare tutto da soli, con il solo bilancio comunale, funestato tra l´altro dai ridotti conferimenti dello Stato e della Regione.

Questo ci siamo trovati sotto l´albero, io e tantissimi sindaci in prima linea per amministrare. Tutt´altro che un regalo! Ma lagnarsi serve a poco: sento forte il dovere di dare lo stesso risposte alla collettività, dal punto di vista sociale, dello sviluppo, del turismo, delle attività culturali. Nel rigore che ci ha sempre contraddistinto abbiamo cercato di mantenere sfide, obiettivi e programmazioni, chiedendo sacrifici a chi in prima persona li gestisce per conto dell´Ente, e addirittura ai dipendenti comunali stessi cui va il mio pensiero più grato per l´apporto sempre professionale e motivato. Far tutto sempre con meno non è una sfida semplice. Per questo mi auguro un Natale di responsabilità anche a livelli un po´ più alti di quello comunale.

Quanto alla mia Città e ai Suoi abitanti, io mi auguro un Natale pieno di serenità e convivenza pacifica, dove la critica non sia distruttiva ma propositiva, dove la sinergia sia lo strumento solidale per crescere presto e bene. Sto lavorando sodo per portare finanziamenti adeguati nella nostra terra, che merita sviluppo ed ha tutte le carte in regola per essere una perla brillante tra mare e collina.

Tanta strada è stata fatta, da 15 anni a questa parte, e le occasioni si sono moltiplicate per tutti. Questo non vuol dire che non ci sia nient´altro da fare, anzi, bisogna sbracciarsi e continuare a lavorare duro per costruire il nostro avvenire e quello dei nostri figli. Auguri, dunque, Castelvetrano, auguri castelvetranesi… il sole è già sulla linea dell´orizzonte e sta salendo nel cielo. Gli strumenti ci sono tutti, a partire dalla nostra rinomata capacità di fare e di gestire, di creare e di conservare.

Gianni Pompeo
Sindaco di Castelvetrano

AUTORE.   Sindaco Gianni Pomepo