Un giovane – Giovanni Maggio, 19 anni (in foto) – con una frattura composta del naso, è arrivato all’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, nelle prime ore di stamattina, col viso sanguinante, dopo un’aggressione subita a Marinella di Selinunte, fuori il “Voglimi”. Ha i contorni ancora tutti da chiarire quanto è successo la notte scorsa nella frazione di Marinella, in via Marco Polo, poco distante l’ingresso del locale dove si era da poco conclusa una serata danzante.

Al momento c’è solo la dichiarazione resa dal Maggio ai medici del pronto soccorso, la stessa che sarà verbalizzata – nero su bianco – sulla denuncia dai Carabinieri. E, pare, che non sia stato il solo a essere preso di mira dai “buttafuori”. Ad aggredirlo con pugni sul viso e ginocchiata all’addome – come ha spiegato Maggio – sarebbe stato un “buttafuori” di un locale pubblico di Marinella di Selinunte, «senza apparente motivo» dice Maggio. Cosa sia successo realmente è ancora da capire.

Chi è stato questo “buttafuori” che si sarebbe scagliato contro il giovane? E perché? Maggio racconta di aver ricevuto un pugno, «poi sono finito a terra e perdevo sangue. Mi sono rialzato sono andato via di corsa ma un ragazzo, con uno sgambetto, mi ha fatto ricadere e sono stato raggiunto da una ginocchiata all’addome».

Uno dei gestori del “Voglimi” (locale dove il Maggio era stato con amici), nel condannare quanto accaduto, racconta alla nostra Redazione: «Il fatto – spiega – è accaduto fuori il nostro locale, a serata terminata; la musica era spenta e noi stavamo già pulendo. Soltanto in quel momento abbiamo capito cosa stava accadendo fuori. I buttafuori erano a fine servizio. Noi abbiamo un regolare contratto con un’agenzia di Palermo che ci garantisce la sicurezza». Sulla specifica denuncia del Maggio, saranno avviate le indagini dei carabinieri su cosa realmente è successo la notte scorsa, per individuare anche eventuali responsabilità.

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