Con l’operazione “AFFARI LORO”, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, con il supporto dei Comandi Provinciali di Palermo, Trapani, Caltanissetta, Messina, Ragusa e Agrigento, hanno eseguito un decreto del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale etneo con cui è stato disposto il sequestro preventivo delle quote sociali di 6 aziende nonché di denaro, beni mobili e immobili per un ammontare complessivo pari a 4,6 milioni di euro, e indagate 11 persone per reati fallimentari e frode fiscale

L’artefice del sistema criminale, destinatario del provvedimento di sequestro, si identificherebbe nel rappresentante legale della società capofila beneficiaria della forza lavoro, il quale sarebbe risultato anche l’amministratore di fatto delle società – in totale 11 – appositamente create per alimentare il sistema di frode, coadiuvato da altri 10 soggetti, tra cui diverse “teste di legno”.

I reati contestati agli indagati sono, a vario titolo, la bancarotta fraudolenta, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, la presentazione di dichiarazione fiscale infedele. Contestualmente alle operazioni di sequestro, le Fiamme Gialle hanno altresì eseguito perquisizioni locali e condotto approfondimenti investigativi presso le sedi legali e operative di tutte le società coinvolte, dislocate nelle province di Catania, Palermo, Trapani, Agrigento, Ragusa, Caltanissetta e Messina, acquisendo ulteriori elementi a supporto del quadro indiziario illustrato.

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