Criticità nella gestione e ritardi nei pagamenti per la seconda fase del programma europeo “Garanzia Giovani Sicilia”. A denunciarlo è la CNA di Trapani, col Segretario Francesco Cicala e il Presidente Giuseppe Orlando. «Come CNA Trapani, che funge da Agenzia per il Lavoro APL – racconta ancora Cicala – siamo riusciti ad attivare oltre cento tirocini formativi per i giovani in tutta la provincia, favorendo l’incontro tra gli stessi e le aziende del territorio. Dallo scorso marzo nessuno di questi giovani ha ricevuto i pagamenti che spettano loro secondo il Programma. Un fatto che troviamo a dir poco vergognoso e che certifica l’incapacità della nostra classe politica di cogliere al meglio un ottimo strumento per favorire l’occupazione giovanile», hanno ribadito Cicala e Orlando.
La seconda fase del programma “Garanzia Giovani Sicilia”, avviata nel 2021, ha previsto una platea più larga rispetto alla prima fase del progetto, ovvero un target di giovani dai 18 fino a 35 anni di età e non più fino ai 29 anni, per iniziative volte a contrastare il fenomeno NEET (Not in Education, Employment or Training) dei giovani non occupati né inseriti in un progetto di formazione, e favorirne l’occupabilità. Tra le iniziative sono stati previsti tirocini extracurriculari con l’erogazione di indennità per i partecipanti. Spetta alla Regione Siciliana, che si avvale del braccio operativo di Inps, sbloccare i fondi necessari per accreditare le indennità. «Nonostante la seconda fase del Programma sia destinata ad una più platea, e nonostante l’iniziativa fosse cumulabile con la misura del reddito di cittadinanza, abbiamo avuto tantissime difficoltà ad individuare giovani interessati a fruire di questa opportunità, segno della grande sfiducia che hanno nelle istituzioni», spiega Cicala.