Vista spettrale per chi stamattina si è recato nell’Area archeologica delle Cave di Cusa, a Campobello di Mazara. Dopo Selinunte la stagione dei fuochi ha interessato anche ciò che rimane dell’antico cantiere di Selinunte, a poco meno di 7 chilometri dall’antica città. Le fiamme si sono sviluppate con molta probabilità la notte scorsa e si sono spente da sole, visto che non risulta nessun intervento da parte dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Castelvetrano e Mazara del Vallo.

Ad accorgersi dei danni dell’incendio è stato il direttore artistico della rassegna ‘Sicilia Parra’ Piero Indelicato che stamattina ha effettuato un sopralluogo tecnico per mettere a punto la prossima stagione di spettacoli. Così ha trovato tutto ricolmo di cenere nera. Le fiamme – non è esclusa la matrice dolosa – si sono sviluppate nella notte tra le sterpaglie dentro l’Area archeologica, lambendo i rocchi di cusa. L’Area è di competenza del Parco archeologico di Selinunte e non era stata ancora ripulita dalle sterpaglie che ora sono andate a fuoco.

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