Un’altra giornata di ingresso gratuito a Segesta: giovedì 25 aprile (festa della Liberazione) si potrà accedere liberamente al Parco archeologico dove sono state ripristinate tutte le staccionate che erano state distrutte dell’incendio, e si potrà quindi godere della bellissima vista dalla collina di Casa del Navarca dove a breve riprenderà la campagna di scavi dell’Università di Ginevra guidata dall’archeologa palermitana Alessia Mistretta. Le visite, alle ore 16 e alle 16,45, condurranno alla scoperta del sito che non manca di sorprese: l’anno scorso era, infatti, venuta alla luce un’ampia porzione di strada lastricata e lo splendido altare ellenistico oggi esposto all’Antiquarium dello Stazzo.

Per chi invece non è così avventuroso da inerpicarsi fino alla Casa del Navarca, il Parco promette attività più “morbide”: si potranno per esempio assaggiare e acquistare prodotti a km0, le eccellenze del Trapanese al Mercato degli Elimi, aperto dalle ore 9. Sono tante le aziende del territorio che partecipano, a sottolineare la centralità del Parco come hub di tradizione e sapori, oltre che di storia e archeologia. Per i visitatori e soprattutto le famiglie sono state costruite anche altre visite guidate di CoopCulture, alle ore 10, 30 e alle 11,45, si andrà alla scoperta del Tempio dorico di Segesta, servendosi anche delle navette interne. Un occhio in più anche alle installazioni della mostra “Elyma” di Gandolfo Gabriele David, organizzata da MondoMostre, curata dal direttore del Parco, Luigi Biondo, e da Lori Adragna: dall’installazione vegetale – sul simbolo della Chakana andina – alle porte del Parco, alla scultura-altare a gradoni all’interno del Tempio, dove è spuntato da poco il grano, simbolo di rinascita in dialogo con la natura. Info e biglietti: www.coopculture.it.

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