Il nostro paese è ancora una volta davanti ai riflettori, grazie a giovani che si sono distinti e hanno portato il loro talento in giro per il mondo.
Conosciuto ormai da tempo per i film e le fiction girate Fabrizio Ferracane torna sul grande schermo con un progetto che è stato SELEZIONATO nella Sezione Fuori Concorso del FESTIVAL DI CANNES, ovvero la sezione SHORT FILM CORNER dal 14 al 25 maggio 2014
Il film “Nessuno vuole più morire” il cui regista Giovanni Prisco anche lui un meridionale e anche lui attore anche in Italia e all’estero racconta in un corto, l’odissea dell’immigrazione e dell’emigrazione, uno spaccato della vita del nostro paese che ha segnato nel tempo coloro che hanno vissuto in prima linea un momento tanto delicato della nostra società, il corto, rappresenta l’uomo e la sua fragilità a cospetto di una vita vissuta a sgomitare per potere in qualche modo vivere in un mondo in cui non si è deciso, racconta la vita di chi subisce e agisce la vita legata di chi accetta e di chi rifiuta, l’aggressività dell’occupato e dell’occupante in una terra che come la nostra ha sempre mostrato un viso fiero ma un cuore stanco e malato. Nel film tre storie che si intrecciano in un dramma di socialità potere e tragedia.
Fabrizio Ferracane ha inoltre appena terminato le riprese in Calabria e a Milano del film “Anime Nere” per la regia di Francesco Munzi ispirato al romanzo omonimo di Gioacchino Criaco.
La storia descrive gli aspetti più interni di una famiglia criminale, in cui tre fratelli sono costretti a ritornare nel paese natale dopo aver vissuto in Sudamerica e nella Milano più esclusiva.
Dopo aver vinto il premio a Berlino, è anche possibile che il film venga presenato al festival di Venezia.
Attualmente Fabrizio sta lavorando ad un’opera prima di Giandomenico Cappai, “Senza lasciar Traccia”, vestirà i panni di un ufficiale giudiziario il protagonista è Michele Riondino che affronta il trauma di un abuso subito da bambino e si ritrova ad affrontare da adulto, in un percorso fra rabbia repressa, voglia di vendetta e bisogno di guarigione.
Ferracane ha anche collaborato con Castelvetrano in un progetto insieme a Rino Marino fondando la compagnia MarinoFerracane e portando in giro per i teatri OraPronobis, prima a Palermo poi a Reggio Calabria, un incisivo monologo ad atto unico, scritto e diretto dal regista e psicologo Rino Marino e ottimamente interpretato, con una vera piega dolorosa, dall’attore Fabrizio Ferracane, uno dei migliori esponenti del teatro siciliano, che ha dato grande prova attoriale.
Beh che dire, talenti che nascono dal sud e diventano grande prova di determinazione e virtù.
In un fururo pieno di progetti auguriamo al caro amico Fabrizio tutta la tenacia per continuare il suo grande sogno e farlo anche nella sua grande terra che lo stima ed è la sua prima grande fan.
AUTORE. Patrizia Vivona