E’ stata rimossa oggi la struttura che si trovava adiacente il Convento di San Francesco di Paola, ecco il commento del sindaco Felice Errante:
AUTORE. RedazioneA Castelvetrano, in pieno centro, a due passi dal Parco delle Rimembranze ed alle spalle del gioiello architettonico del Chiostro dei Minimi, che presto aprirà alla fruizione, c’era un obbrobrio composto da alcune catapecchie brutte a vedersi e pericolose.
Da oggi quella ferita inizia a rimarginarsi. Tolte le ultime macerie partiranno i lavori di quella piazza della Repubblica che inaugureremo il prossimo 02 giugno.
Nascerà un nuovo spazio di aggregazione che sarà arricchito da un pennone dove sventolerà fiera la bandiera tricolore! Perché i valori non cambiano e perché dalle macerie si deve sempre costruire
Un grande plauso al nostro Sindaco.
Quando c’è da compiacersi della buona attività amministrativa bisogna farlo.
Auguro a questa amministrazione di continuare su questa strada di opere fattive per il decoro della nostra Città.
Buon lavoro, Vito P.
Il progetto e il finanziamento appartengono alla seconda amministrazione Pompeo. Errante vive solo di rendita.
https://www.castelvetranoselinunte.it/progetto-convento-san-francesco-di-paola/11963/#testoarticolo
Alla bandiera tricolore affiancherei quella europea e quella siciliana, giusto per avere una sintesi delle varie identità che vanno considerate.
Certo che è alquanto strano sentir definire da un Sindaco un obbrobrio una struttura (che pur non avendo alcun pregio architettonico) era l’unica testimonianza di costruzione daziale, costruita nell’Ottocento, che era rimasta a Castelvetrano. Questa costruzione esisteva da secoli e si trovava in una posizione che non infastidiva ne il traffico ne la vista di altri edifici. Per il signor Sindaco era un OBROBRIO, invece non lo sono l’altalena davanti la chiesa Madre, i birilli davanti il Selinus o le baracche che si stanno costruendo in piazza R. Pilo, in Piazza Dante, in piazza San Francesco d’Assisi e altrove. A proposito perché non si sfrutta lo spazio per qualche altra baracca?
Ben detto Sign. Napoli!
A proposito di obbrobri, che ne pensa il primo cittadino
di quello esistente all’incrocio tra la via Marsala e la
via Campobello, dove un non meglio identificato agglomerato di pezzi di legno, di cartone e di concime
accoglie (??!!) quanti entrano a Castelvetrano dal lato
sud-est ?.
Appare di una tristezza infinita mistificare la realtà per compiacere qualcuno, o per demonizzare qualcun altro. Non voglio aggiungere altro perchè chi doveva capire ha capito. Ma per amore di precisione, va detto che se qualcuno qui ha millantato finanziamenti o si è appropriato di meriti altrui quello non è proprio Errante. Il progetto del Chiostro non prevedeva il rifacimento della piazzetta,questa Amministrazione ha trovato le somme per effettuare l’esproprio di quegli edifici ormai abbandonati da decenni e per definire la progettualità che è stata anticipata dal sindaco nel corso della cerimonia del 2 giugno 2015, tenutasi presso il monumento ai caduti di tutte le guerre, quando è stato svelato anche il nome della piazza ed alcune caratteristiche della stessa. Perchè noi la faccia ce la mettiamo sempre….
Signor Quarrato, capisco che lei per ragioni di pignata deve fare il difensore delle cause perse. Allora vada a rileggersi la relazione tecnica del progetto degli architetti Iraci e Corsentino; anzi gliela trascrivo io qui, a beneficio dei lettori. E’ facilmente reperibile su questo sito:
“Il progetto, prevede nella sua stesura progettuale, l’organizzazione degli spazi interni già recuperati con il primo intervento e ad organizzarli secondo specifiche di funzionalizzazione e metodica già avviata nel recente passato con il riutilizzo del manufatto, una volta completato il restauro, quale biblioteca con annessa mediateca e sala multimediale, aprendo inoltre l’uso dell’ala Nord del piano terra alle funzioni di centro polivalente con aule didattiche, centro funzionale polivalente e di servizio all’intera comunità Castelvetranese e non solo. L’ala di piano terra con annessa mediateca dotata di attrezzature didattiche multimediali ed interattive, sarà realizzata nell’ala Est a piano terra, mentre nell’ala Nord troveranno ubicazione tutti i servizi e le funzioni inerenti l’utilizzazione del centro sociale polivalente. Il piano cantinato sarà destinato ad archivio dei libri della biblioteca che sarà ubicata a primo piano, dove troveranno ubicazione le sale lettura e gli uffici di pertinenza. La sistemazione dell’area posta a Nord del manufatto, prospiciente l’angolo della piazza con la via V. Veneto creerà, uno spazio urbano di pregevole fattura, realizzando un continuum con il “Parco delle Rimembranze” importante polmone di verde della città.”
Alessandro Quarrato, legga a pag. 2
https://www.castelvetranoselinunte.it/progetto-convento-san-francesco-di-paola/11963/#testoarticolo
La tristezza infinita è intestarsi progetti e idee che appartengono ad altri, la tristezza infinita è non citare i tecnici Iraci, D’Anna, Corsentino che hanno redatto il progetto; la tristezza infinita è non citare il sindaco che ha ottenuto il finanziamento per l’opera. L’unica idea originale di questa amministrazione è il pennone con la bandiera, il resto era già tutto scritto nella relazione tecnica dei progettisti, come una rapida ricerca su internet può confermare. O ci prendete per ebeti?
Quarrato è una vergogna quello che dici, la vera tristezza sono le tue parole e la tua irriverenza verso chi ti ha foraggiato per anni, come fai a smentire anche quello che fino a pochi anni fa scrivevi proprio tu?
Mi dispiace pubblicare il link di un sito concorrente a questo, ma spero che l’amministratore mi dia la possibilità per dovere di cronaca di poterlo pubblicare:
http://castelvetranonews.it/notizie/comunicati-istituzionali/castelvetrano/presentato-il-restauro-del-chiostro-e-del-convento-dei-minimi/
In questo link trovate il comunicato stampa del sig. Quarrato quando era sotto le dipendenze di Pompeo, ed è proprio lui che scrive l’11-10-2011 “La sistemazione dell’area posta a Nord del manufatto, prospiciente l’angolo della piazza con la via V. Veneto creerà, uno spazio urbano di pregevole fattura, realizzando un continuum con il “Parco delle Rimembranze” importante polmone di verde della città”
Inoltre nel sito trovate il comunicato stampa ufficiale e l’intero progetto che prevedeva sin dall’inizio la sistemazione della piazza.
Ad Errante va il merito del nome e della bandiera.
Che tristezza, Quarrato inizia a pensare il tuo il futuro é altrove…non qui!!
cit.
” Si prevede infine, di realizzare un esproprio all’angolo Nord- Ovest del complesso ad angolo tra la piazza Matteotti ed il viale Vittorio Veneto di alcune case fatiscenti e disabitate per far si che il complesso monumentale riacquisti gli originari spazi ad esso pertinenti”..
Tratto da https://www.castelvetranoselinunte.it/progetto-convento-san-francesco-di-paola/11963/3/#ixzz3nOdghUxo
Dalla previsione all’attuazione……
Chiarire prego!!
Vito P.
Caro Sindaco, gli obbrobri di questa città sono ben altri. Ha ragione il signor Napoli: il sistema delle piazze è diventato una carbonaia, piazza Dante (ingresso alla città) un suk tunisino con quelle orribili strutture permanenti, in via Marsala si vende stabilmente concime di pecora a cinque euro il sacco, davanti San Domenico (che dovrebbe essere una posto curatissimo) stazionano sempre camion di ambulanti, lo stesso dicasi per il Viale Roma. E poi è davvero scorretto non dare il giusto merito a chi ha voluto il progetto dei Minimi ed è riuscito a farlo finanziare. Che poi si sia seguita la pratica rientra nelle ordinarie incombenze amministrative di cui non c’è proprio da menare vanto. A meno che, come giustamente ha osservato qualcuno, non si vogliono prendere in giro i cittadini con la politica degli annunci (Crocetta style).
Sindaco Errante, da un po di tempo a questa parte ogni annuncio è un autogol! ma l’obbrobrio di TRISCINA PIENA DI MUNNIZZA per tutta l’estate se lo è scordato?
siamo arrivati ad attacarsi a tutto per salvare la faccia. fare il giusto invece che il superfluo!?
..il Sig.Napoli le ha cantate giuste..bravo !troppo facile aggiustare con le ruspe…perché non aggiusta così altri obrobbi e obrobbini di nuova concezione sig.ISIS?..
Il grande bluff …un film francese del 1957 …..adesso è diventato una serie a puntate ……ogni giorno nuovi episodi …..incredibili ed esilaranti ……per vedere ” le faccie” dei protagonisti …ogni giorno dalle 08,00 alle 14,00 …sistema delle piazze …..vietate le chiacchiere per non disturbare la sequenza ….a seguire “Faccie da schiaffi ” film commedia del 1969 ……per dimostrare che “….noi la faccia c’è la mettiamo sempre …” Serenavisioneatutti….
Chi torna periodicamente nella sua Castelvetrano nota con dispiacere estremo che la città amata presenta un degrado ed un abbandono estetico-urbanistico dei luoghi indicibile, che dura da anni ed anni per colpa di tutti gli insensibili amministratori che si sono succeduti ( vedasi la vergogna degli edifici fatiscenti in via V.Emanuele vicino all’ex circolo Pirandello; il palazzo abbandonato e cadente di via Bonsignore; il palazzo ormai perduto stile liberty ex commerciale ecc:)
Questo Sindaco si è accorto dello spazio adiacente al Chiostro dei Minimi, MA PERCHE’ NON SI ACCORGE ED INTERVIENE per sanare tutte le altre grandi ferite che deturpano ed insultano la Castelvetrano che fu capitale della Valle del Belice ?
Altro giro, altra corsa!
Da una parte all’altra, con abbondante anticipo, è partita la campagna elettorale e relativi tentativi di minare l’altrui operato, buono o cattivo, antecedente o successivo, meritato o “rubato”!
La verità, una, sola ed incontrovertibile che questo è il paese delle contraddizioni, il luogo in cui chi fa (magari anche bene) deve spiegare perché ha fatto bene, chi fa male…manco a dirlo!!
Il paese in cui è meglio non fare e ancor di più non dare spazio di fare! Il paese del sospetto, dell’invidia, della boria e del delirio di onnipotenza!
Il paese in cui c’è chi investe con sacrificio e chi sa dispensare solo “buoni consigli”….perché si sa, col culo degli altri…..!!
Il paese in cui c’è sempre il colpevole, per la spazzatura gettata ovunque, per i cani abbandonati, per l’eternit, per i materassi lungo la circonvallazione di Triscina, per la poseidonia che si spiaggia, per una piazza che era nelle intenzioni e poi si è realizzata, per il nome che si è dato alla stessa perché magari era più opportuno un altro nome, per le case sulla spiaggia da demolire, per un concerto gratuito che non era il primo della storia, per i fuochi la cui musica non era al passo coi tempi, per la villa comunale vandalizzata ad ogni suo ripristino, per le cacche dei cani che i proprietari portano a spasso, per i cestini dei rifiuti troppo vicini alle panchine che arredano il corso, per una piazza pedonale non accessibile alle auto, PER ESSERE NATO!! Proprio così….Sig. Sindaco, è chiaro che il “colpevole” di tutto quanto accade, che piaccia o meno, è Lei! Non importa che tutto quanto elencato sia per la maggiore riconducibile ad una radicata ed inestirpabile maleducazione dei suoi compaesani, non importa che il comune non abbia risorse perché i nostri rappresentanti regionali e nazionali se ne fottono, non importa che si dia priorità ad un numero sconsiderato di dipendenti comunali (alias famiglie che devono campare), non importa!! La colpa è Sua!
Se ne faccia una ragione, ha sbagliato a NASCERE!
Povera Castelvetrano…
Fabio, non divaghiamo per piacere e non creiamo martiri. Qui la questione era un’altra e precisamente il tentativo, che si è ripetuto altre volte, di presentare come propria una idea che invece, come è stato ampiamente dimostrato, appartenva ad altri. Punto.