Una lunga relazione di fine anno «che i cittadini devono conoscere». Una presentazione che ha giustificato il fatto che avvenisse dentro il Comune ma che, in effetti, è stata l’occasione per i vertici M5S di ribadire il proprio sostegno alla ricandidatura dell’uscente Enzo Alfano. Il primo cittadino, lo sappiamo, si ricandiderà alle prossime comunali dell’8 e 9 giugno e in questo caldo sabato pomeriggio, complice l’assemblea provinciale dei pentastellati a Castelvetrano, ha chiamato vicino a sé i senatori Giuseppe Antoci e Ketty Damante, l’onorevole Ida Carmine e i deputati regionali Nuccio Di Paola, Cristina Ciminnisi e Luigi Sunseri. Al tavolo anche Patrick Cirrincione («è stato il miglior presidente del consiglio degli ultimi 30 anni», ha detto il sindaco) e Johnny Li Causi, referente del centro territoriale M5S.

Il pretesto di avere in Comune i giornalisti è stata la presentazione di ciò che l’Amministrazione comunale ha fatto dal 2019 a oggi. E giù con gli argomenti: i rifiuti («ricordo la difficoltà nel conferire i rifiuti in discarica e l’impegno dell’Amministrazione a superarla»), il nubifragio del 2019, il Covid, la guerra in Ucraina e le ripercussioni locali nei costi per l’energia, i servizi sociali, quelli cimiteriali («il bando del project finance per il cimitero è stato espletato, a presto i lavori»), l’azzeramento del debito con la fornitrice di energia elettrica per i 7.000 corpi illuminanti in città («oggi siamo clienti preziosi, abbiamo riacceso la città»), la stabilizzazione dei 223 precari («è stato un momento di grande dignità»). Poi l’annosa questione dei tributi («dall’incrocio dei data base abbiamo scovato 5.400 evasori») e poi il grande tema tanto caro al M5S, ossia il risparmio della politica («ci siamo ridotti l’indennità come Giunta, con un risparmio per l’ente di 168 mila euro»), i progetti col Pnrr («su 6 in progetti 2 sono stati finanziati»). Numeri, cose fatte e applausi.

In fondo, dall’incontro in Comune è emerso il fatto che Enzo Alfano si ricandiderà e il M5S ci sarà. «Cinque anni fa Alfano si è candidato con un sogno, quello di entrare in Comune da sindaco e c’è riuscito, ora dobbiamo guardare alla continuità del lavoro già fatto», ha detto l’onorevole Ciminnisi. Alfano s’è detto consapevole che i tempi sono cambiati. E anche i numeri: dai 15 consiglieri pentastellati conquistati con una sola lista è passato a 9 e con un’opposizione spietata. «La campagna inizia adesso – ha detto Nuccio Di Paola – siamo capaci di andare casa per casa per dire quello che è stato fatto in questi 5 anni? Io direi di si…».

Tra i valori fondamentali che sbandierano il M5S c’è l’onestà e la legalità. «Noi abbiamo amministrato senza cercare consenso – ha detto Alfano – penso che oggi questa città ha una buona reputazione e dipende da noi tutti cittadini mantenerla. Ma la politica deve fare la sua parte per alzare l’asticella (citando una parola dell’onorevole Giuseppe Conte). Qui ci conosciamo tutti e, quindi, chi si candida e chi sta attorno devono sapere cosa fanno».

Giuseppe Antoci, già presidente del Parco dei Nebrodi, ascolta e prende appunti. «Ci vuole coraggio a fare l’amministratore – dice rivolgendosi ad Alfano – tu, sindaco devi chiedere a tutti i cittadini che tengano alta quell’asticella di cui abbiamo parlato». John Li Causi tiene a ricordare i tempi prima di Alfano: lo scioglimento per mafia, il dissesto finanziario e qualche politico coinvolto. Oggi il sindaco uscente e i suoi compagni di movimento guardano alla riconferma «per assicurare continuità nelle cose avviate e ancora da fare». «Andremo da soli? È prematuro dirlo, noi siamo aperti alle collaborazioni con chi vorrà il bene della città», dice Alfano. Il gioco forza dei pentastellati sta nel convincere gli elettori di cosa hanno fatto per Castelvetrano in questi 5 anni, consapevoli pure che scovare evasori e recuperare tributi non pagati è un tema non certo di facile gradimento per i cittadini. «Noi nell’interesse della città, tra bilanci da mettere in ordine, abbiamo avuto il coraggio di farlo. Mi fa strano pensare, invece, come mai nel passato nessuno lo abbia mai fatto…», ha concluso Alfano.

Foto di Gaspare Pompei per CastelvetranoSelinunte.it
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