E’ stato assegnato alla COMPAGNIA DALTROCANTO l’ottava edizione del Premio Pino Veneziano. Poeta popolare che si accompagnava con la chitarra, Pino Veneziano gestiva a Selinunte negli anni ’70, e ancora agli inizi degli anni ’80, una di quelle terrazze sul mare che era meta di buongustai, amanti delle antiche rovine della Magna Grecia e di una natura ancora incontaminata.
Personaggio singolare, Pino non nutriva particolare interesse per la notorietà o le luci della ribalta: il suo palcoscenico preferito erano i tavoli del suo ristorante. Ma ad ascoltarlo non furono solo amici o avventori di passaggio. Rimasero incantati dalla sua voce anche Lucio Dalla, Fabrizio De André (che lo volle come spalla al suo primoconcerto in Sicilia), il poeta Ignazio Buttitta (che scrisse la presentazione al suo unico disco pubblicato nel 1975) e il poeta Borges che, ormai cieco,dopo aver ascoltato le sue canzoni, si commosse e volle toccargli il viso.
La cerimonia di conferimento del Premio si svolgerà a Selinunte alle ore 22 del 21 agosto allo Scalo di Bruca. Seguirà il concerto della Compagnia Daltrocanto.
Una proposta musicale che nasce prima di tutto dalla passione per la musica e gli strumenti popolari del sud Italia, dal riconoscersi in comuni radici di cultura e tradizione, dal volerli rileggere all’oggi perché vivano nel presente e delpresente.
Strumenti di diverse aree geografiche e musicali – zampogna e ciaramella, chitarra battente e classica, bouzouki greco e irlandese, basso elettrico, tammorra e tamburello – si intrecciano naturalmente con le voci e le danze dando vita a uno spettacolo dalla trascinante energia sonora.
Una conferma che l’affermazione dell’identità locale non impedisce il dialogo e lo scambio con altri mondi e culture ma, anzi, costituisce valore aggiunto nel superarne ogni barriera.
AUTORE. Redazione
Mi chiamo Angelo Marotta, sono nato e abito a Mazzarino da 60 anni, ‘u paisi di Turi Scordu, emigranti e surfararu.
Conservo gelosamente l’unico LP di Pino Veneziano, che abbiamo ospitato nella mia città nel 1976 in un indimenticabile concerto organizzato dall’allora Centro Culturale (un covo di comunisti, come direbbe qualcuno…) nella sede di quella che fu una delle più grandi Lega Pensionati CGIL della provincia di CL. E non solo numericamente.
Sono particolarmente felice che il premio di quest’anno venga assegnato al gruppo Daltrocanto che interpretano in modo sublime, anche se in versione ridotta, “LU TRENU DI LU SULI”.
Mi piacerebbe da morire essere presente alla manifestazione, anche per conoscere personalmente chi ha ancora “il coraggio” di organizzare simili manifestazioni e i componenti del gruppo Daltrocanto, che spero di poter incontrare e conoscere, ma temo che non sarà possibile. Conto di trovare qualcosa sul Web e spero di poter essere presente in futuro.
Vi chiedo, ove possibile, di farvi interpreti presso i Daltrocanto, dei miei complimenti e per il premio, per il video che accompagna Lu trenu di lu suli e per l’interpretazione che mi provoca non poche emozioni ogni volta che l’ascolto.
Ancora grazie e in bocca al lupo.
P. S. Esiste qualche versione di Lu trenu di lu suli di Pino Veneziano?
• Angelo Marotta Comune di Mazzarino
Tel: 329 3606420
Beh, apprezzamenti come questi sono un onore, oltre che un piacere. Quando poi provengono da chi a Mazzarino è nato e vive, respirando e rappresentando quella storia di emigrazione, coraggio e dolore, non hanno prezzo.
La versione della Compagnia Daltrocanto de Lu trenu di lu suli, così come il videoclip, ha avuto, e continua a avere, significativi riconoscimenti, ma certo il più bello e emozionante sarebbe poterla proporre dal vivo proprio a Mazzarino. Confidiamo tutti che non resti un sogno…