Non è piaciuta a due titolari di altrettante farmacie la delibera con la quale lo scorso mese di aprile la giunta comunale ha individuato due nuove zone in città, una a nord e una a sud, nelle quali allocare altrettante farmacie da trasferire dal centro storico – nel quale a distanza di poche decine di metri l’una dall’altra ve ne sono sette – in altre zone di più o meno recente espansione che ne sono sprovviste.
Così hanno deciso di impugnare la delibera e di presentare ricorso al Tar contro oltre che l’esecutivo di Palazzo Pignatelli e il dirigente comunale del III Settore Uffici tecnici anche contro tre colleghi.
Le due ricorrenti chiedono l’annullamento non soltanto della delibera della giunta Errante ma anche del progetto che è stato predisposto dal dirigente del III Settore Uffici tecnici che poi il primo cittadino e gli assessori hanno fatto proprio esitandolo positivamente. Un’altra delibera, consequenziale alla precedente, contro la quale è stato proposto ricorso al Tar – la notifica all’amministrazione comunale è giunta il 20 giugno – è quella con la quale la giunta, lo scorso 5 giugno ha deciso di dare il via libera al trasferimento di una farmacia da via Vittorio Emanuele, nel centro storico, a via Trapani.
In questo procedimento davanti ai giudici del Tribunale amministrativo regionale, a Palermo, l’esecutivo si farà rappresentare dall’avv. Francesco Vasile, dell’Ufficio legale comunale.
Margherita Leggio
per La Sicilia
Il nostro paese si è espanso in modo strano, seguendo logiche economiche più che le le regole urbanistiche, per cui bisogna dotare tutte le zone di servizi essenziali, quali le farmacie. Ha fatto bene il Comune a muoversi in questa direzione, ma non basta. Nella via Campobello, un quartier popolatissimo manca la farmacia.