Dura contestazione ieri sera a Marsala contro Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord era atteso in città, per sostenere la candidatura a sindaco di Vito Armato con il movimento “Noi con Salvini”. Il leghista però, arrivato con due ore di ritardo, non è neanche sceso dall’auto per fare il suo comizio in piazza. Le forze dell’ordine hanno infatti ritenuto che non c’erano i criteri di sicurezza per far passare dal pubblico il leader della Lega.
In piazza c’era davvero tanta gente, e all’arrivo del leader è stato impossibile creare un varco sicuro. Una ragazza ha pure sferrato un pugno contro l’auto del leghista…
fonte. TP24.it
AUTORE. Redazione
Aver visto queste immagini, pur NON essendo del partito di Salvini mi viene da esprimermi che i buffoni siamo stati noi… spero che oltre a contestare con fischi e urla, siate capaci di andare a votare e cambiare la cacca che ci ha governato… ma non in Italia, ma quella della nostra cara Marsala… Bravi Marsalesi Bravi…. voglio vedere a chi votate e chi ci governerà nei prossimi 5 anni… (voglio solo dire un paio di cose: Il Porto di Marsala l’ha fatto morire la politica degli ultimi 15 anni; il carburante è del monopolio della Marsala bene… e poi ve la prendete con Salvini che non gliene fotte un ***** di noi….
mi dispiace solo per i soldi spesi per gli straordinari dei poliziotti che hanno dovuto proteggere “stu gioiello”
orribile!! si è assistiti al funerale della democrazia, si può non condividere le opinioni politiche di quell’esponente politico ma bisogna garantire il diritto di poterle esprimere. I veri fascisti razzisti sono sati coloro che hanno impedito il regolare svolgimento del comizio in piazza
Pur non essendo del partito di Salvini, ritengo che lui rispetto Renzi abbia più coraggio nel presentarsi ad una città che lo contesta.
Un brutto segnale per chi si dichiara “democratico”. Tutti hanno il diritto di esprimere le proprie ideee, poi l’elettore deve scegliere liberamente. Io che non sono un sostenitore dell’on. Salvini non mi sono mai sognato di disturbare o impedire una manifestazione pacifica di un politico.
Certo la violenza non è mai un buon segno. Però a me pare di ricordare che soprattutto esponenti leghisti del concetto di democrazia, con il loro sbraitare, se ne siano in passato parecchio infischiati.
i soliti figli di papa’ sfaticati ma con la carta di credito in tasca che vanno facendo casino in nome della “LORO” democrazia in giro per l’Italia, l’altro ieri a Genova,ieri all’inaugarazione dell’expo, oggi a Marsala , vadano a lavorare sfaticati e poi potranno avere il diritto di contestare
Attenzione, tutto ma non Genova. Lasciate stare Genova. Quello che è successo a Genova (e anche il dopo Genova) succede solo in dittature. Ma forse per certi cittadini la dittatura andrebbe bene, così non sarebbero tentati di pensare con il proprio cervello.