«Grazie al personale medico e infermieristico dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca per avermi curata». È quanto scrive in una lettera inviata ai sanitari la signora Anna Maria Insolia Alessi, 82 anni, di Campobello di Mazara (insieme alla sua famiglia Passanante) che, lo scorso 27 agosto, è stata colta da infarto miocardico. «Nel mio caso tempestività dell’azione medica e l’attenzione umana si sono unite in un racconto di sopravvivenza e gratitudine», scrive la signora. «Quel giorno fatidico, l’ambulanza 118 di Castelvetrano ha risposto prontamente alla chiamata di emergenza, eseguendo un elettrocardiogramma che ha sollevato il sospetto di un infarto miocardico STEMI. Grazie a questa valutazione tempestiva, sono stata trasportata rapidamente all’ospedale di Sciacca. Il reparto di Emodinamica dell’ospedale è stato il punto cruciale nel salvataggio della mia vita. L’intervento salvavita di angioplastica seguito dall’impianto di uno Stent ha ripristinato il flusso sanguigno al cuore e ha evitato danni maggiori. Il personale altamente specializzato e dedicato ha dimostrato la propria eccellenza medica, garantendo un’azione pronta ed efficace».

Ma la storia di gratitudine non finisce qui. Dopo l’intervento, la signora Insolia è stata trasferita al reparto di Unità Terapia Intensiva Cardiologica per la degenza. «Qui, il personale medico, infermieristico ed ausiliario ha dimostrato non solo competenza clinica, ma anche una straordinaria umanità. Oltre alle cure mediche, mi è stata offerta un’attenzione amorevole che ha contribuito alla mia guarigione emotiva e fisica».

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