Grande attesa per lo staordinario evento di domani a Castelvetrano. A partire dalle ore 10.55 dalla chiesa di San Domenico sarà trasmessa la santa messa in diretta RaiUno.
“Una grande opportunità – ha detto l’arciprete di Castelvetrano, don Giuseppe Ivan Undari – per apprendere la lezione sulla fede in Gesù Cristo raccontata e trasmessa attraverso l’arte e la ricerca della bellezza; un rilancio dello spessore culturale della nostra Città facendo conoscere l’apporto non trascurabile della Sicilia nella fase di transizione dal manierismo al barocco.
Auspichiamo che luoghi comuni e toni di certa stampa siano almeno in questa occasione abbandonati per porre in luce gli aspetti positivi e di concreto valore presenti nella città”
La chiesa, riaperta qualche anno fa, è definita la “Sistina di Sicilia”: il principe Carlo Aragona Tagliavia volle rendere il tempio domenicano di Castelvetrano il suo mausoleo personale, e così chiamò uno degli stuccatori più celebri della Sicilia, Antonino Ferraro da Giuliano, che già aveva fatto parlare di sé per le opere compiute in altri edifici sacri.
Il risultato fu sorprendente: tra il 1577 e il 1580 diede sfogo a tutta la sua maestria nel concepire questa chiesa. Un’opera che, trovandosi a compimento del Manierismo siciliano, spalanca le porte a quell’arte Barocca di cui nella nostra Isola andiamo fieri. Tra le creazioni che maggiormente attraggono l’attenzione dei visitatori vi è certamente la decorazione che sormonta l’arco attraverso il quale si accede alla cappella del coro. Un capolavoro di stucchi che raffigura “l’albero di Jesse”, il capostipite di quella grande dinastia biblica che passando per il re Davide, suo figlio, giunge fino al Cristo. Altri artisti nel corso del tempo si preoccuparono di arricchire la Chiesa di San Domenico rendendola un piccolo grande gioiello dell’arte siciliana.
AUTORE. Flavio Leone