Tra le diverse criticità della diga Trinità di Castelvetrano c’è anche quella dell’accumulo di fango sul fondo dell’invaso. Da alcuni anni, è noto, il livello dell’acqua, per un problema di sicurezza, deve essere mantenuto a 63,70 metri sul livello del mare. Tutta l’acqua in eccesso, paradossalmente, deve essere sversata nel fiume Delia e, di conseguenza, a mare. Ma nell’invaso da tempo non viene effettuata la pulizia del fondale. Ora l’Assessorato regionale all’energia ha approvato l’atto di indirizzo alla progettazione per lo sfangamento della diga. Un primo intervento che stanzia 290 mila euro necessario affinché si possa poi procedere, attraverso i Fondi europei già destinati alla struttura, al totale ripristino della diga. «Il Governo Schifani da ancora una volta dimostrazione di forte interesse per il comparto agricolo trapanese – è il commento del deputato forzista Stefano Pellegrino – prestando attenzione a quelle che sono le necessità di una categoria di lavoratori in forte difficoltà e che merita tutto il sostegno dell’ente regionale».

AUTORE.