Dopo la Corte dei Conti anche la Consulta spontanea degli agricoltori vuole vederci chiaro su cosa si è fatto in questi anni nella diga Trinità di Castelvetrano. Per questo la Consulta, che conta 200 produttori della Valle del Belìce, ha depositato un’istanza di accesso agli atti sia al dipartimento acque e rifiuti della Regione Siciliana che al Ministero delle infrastrutture. Quello che chiedono gli agricoltori è la presa visione e copia degli atti inerenti la diga a partire dal 2018 a oggi, ossia quali progetti sono stati previsti, se sono stati messi in pratica e se ci sono stati dei ritardi. «Abbiamo iniziato un’azione concreta», dice Enza Viola, portavoce della Consulta. «Valuteremo – dice ancora la Viola – la possibilità di fare un’azione legale a tutela anche risarcitoria degli imprenditori agricoli. Non ci accontentiamo più delle chiacchiere e ricerca di responsabilità solo sui social».

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