La giunta comunale di Salemi citerà in giudizio, in sede penale e civile, Nicola Ferotti, amministratore di un gruppo pubblico di discussione su Facebook, e Giannicola Favuzza, militare della Guardia di Finanza, entrambi di Salemi, per le gravi affermazioni diffamatorie fatte contro l’amministrazione comunale sul popolare social network.

Nello specifico, Favuzza, a commento di un articolo del quotidiano «La Repubblica» riguardante il sindaco Vittorio Sgarbi, sabato 28 gennaio ha testualmente scritto: «La mafia ha condizionato le ultime elezioni amministrative e continua a condizionare l’amministrazione».

Già ieri, tuttavia, probabilmente dopo avere appreso della notizia della giunta di adire le vie legali, dal gruppo di discussione è sparita la frase diffamatoria. La giunta procederà ugualmente, anche perché sui server di Facebook, anche se non più visibili perché cancellati, rimane traccia dei post e dei commenti pubblicati.

Il militare della Guardia di Finanza, nei mesi scorsi, si è fatto promotore di un corteo di protesta contro il sindaco per le sue dichiarazioni relative alle ipotesi investigative della Questura di Trapani e del locale Comandante dei Carabinieri Giovanni Teri nell’ambito dell’indagine denominata «Salus Iniqua»

Tale Giannicola Favuzza – dichiara Vittorio Sgarbi – appare soddisfatto che la mafia ci sia, lodando indagini scriteriate e false di non meglio definiti “uomini di Stato”.

Mi aspetto adesso che Favuzza ci porti a conoscenza di quelle azioni della mafia che egli sembra conoscere così bene, dando corpo alle sue dichiarazioni.

l’Ufficio per la Comunicazione
Nino Ippolito
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AUTORE.   Nino Ippolito