Tutti d’accordo, anche il vicesindaco Campagna, martedì, in Consiglio comunale sulla istituzione di un tavolo tecnico dove affrontare il problema del degrado e dell’impoverimento dell’intero centro storico e non solo della desertificazione del Sistema delle piazza. Questione, questa, sollevata dagli esercenti dell’area che con una petizione volta a riaprire al traffico la zona hanno raccolto oltre 5mila firme.
All’amministrazione – ha detto Marcello Craparotta, portavoce degli esercenti martedì in 15 presenti ai lavori d’aula – per rivitalizzare le nostre attività proponiamo, tra l’altro, l’apertura di una carreggiata dalle piazze Umberto I o Cavour o da via Amari. I pedoni non verrebbero intralciati. Inoltre, sono tre anni che attendiamo eventi che attraggano ogni giorno e non sporadicamente la gente in questa zona
In aula è stato Berlino ad aprire il discorso sulla questione che nelle ultime settimane anima il dibattito in città. Vaccara e altri consiglieri hanno sollecitato il presidente dell’assise Cafiso a convocare un incontro dei capigruppo. Ciascuno ha avanzato una proposta, ma vi è anche chi, come Saladino, si è detto contrario alla riapertura del Sistema delle piazze alle auto. Per Calamia va «redatto un piano per la riqualificazione del centro storico, oggi nel degrado, avendo la consapevolezza che nel Prg via sia un blocco all’espansione della città».
Margherita Leggio
AUTORE. Margherita Leggio
Ottima iniziativa. L’importante è che si metta da parte la politica e che si faccia qualche cosa di positivo per i Castelvetranesi e per il turismo.
Ho assistito al consiglio comunale, ci sono stati alcuni interventi -passerella, vuoti e senza idee, altri costruttivi ed interessanti.In generale si è finalmente notato l’interesse del consiglio ad occuparsi del centro storico di Castelvetrano, degradato in continua desertificazione, con problematiche che vanno ben oltre l’accapigliarsi sull’apertura o meno della piazza ai veicoli.Mi auguro, che il cosidetto”tavolo tecnico” venga convocato in tempi brevissimi e si comincino a mettere in atto soluzioni vere ed immediate, pena un decadimento irreversibile del centro storico.