Nella settimana della musica italiana sanremese, non potevamo che ricordare un’altra delle nostre artiste castelvetranesi, ormai apprezzata in tutto il mondo per il suo straordinario talento, figlia d’arte, Sade Mangiaracina, è un’icona jazz che ci rende orgogliosi, ieri, l’uscita del suo nuovo album “Madiba” per l’etichetta Tǔk Music. Come il disco precedente Sade è alla guida di un trio composto da Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria, con Ziad Trabelsi all’oud ospite in tre brani. Nel 2018 l’album “Le mie donne” dedicato ad alcune figure importanti femminili che si erano affermate contro discriminazioni e pregiudizi, ha fatto conquistare alla nostra pianista siciliana un piazzamento nel Top Jazz 2018 nella categoria Nuovo Talento.
Madiba, il nuovo album invece, è dedicato ad un simbolo della lotta per i dei diritti umani: Nelson Mandela, la sua uscita infatti non è casuale il 2 marzo del 1990, Mandela venne eletto vice presidente dell’African National Congress, primo passo verso la Presidenza del Sudafrica del 1994. Madiba è un racconto in musica del grande attivista attraverso i principali vicende della sua vita, il coraggio, la determinazione, la lucidità, i suoi amori, la prigionia e la forza del perdono.
“Raccontare la sua vita attraverso la musica non è solo una grande responsabilità – afferma Sade Mangiaracina – ma anche un pretesto per parlare di coraggio, di umanità, di quello che queste generazioni stanno lasciando ai giovani di oggi e di domani, la difesa estrema della propria dignità e della libertà. Devo molto a Mandela,” aggiunge Sade, “e tutti noi dobbiamo molto all’Africa, una terra che della speranza ne ha fatto una ragione. Questi sono i pilastri di Madiba, ma sono anche due sentimenti che in questo momento storico, devono attraversare l’umanità intera.”
Gli 8 brani originali fanno risaltare le origini mediterranee della leader sempre filtrate attraverso la lente della musica improvvisata. Il gruppo di Sade è stato selezionato dal progetto Nuova Generazione Jazz 2021 (I-Jazz) per la promozione della nuova scena jazz italiana La copertina è opera di Emanuela Cau, fotografa e regista sarda.
Non possiamo che augurargli che la sua meravigliosa carriera sia sempre costellata da successi perchè ascoltarla mentre suona, è come avere la sensazione che non si preoccupi di chi la sta a sentire, perchè lei, suona sempre come se ci fosse un maestro, ad ascoltarla.