Dopo otto anni di udienze in tribunale, iniziate nel 2017, l’attore cabarettista Dario Veca, impegnato nel sociale che negli anni ha collaborato col Tribunale per i diritti del malato a Castelvetrano insieme a Serena Navetta, è stato scagionato per non aver commesso il fatto, dall’accusa di stalking avanzata dalla sua ex compagna. L’avvocato Bartolomeo Parrino, che ha difeso Veca, ha ribadito in aula che l’artista fosse in realtà la vera vittima della vicenda, dichiarando che in realtà era lui ad aver subito questa situazione. «La cosa più importante per me non è solo la giustizia che oggi mi dà ragione, ma l’amore e il sostegno delle persone che mi sono state accanto, i miei figli, i miei nipotini, ha detto Veca. Sapere che possono guardarmi con fierezza è il mio più grande riscatto. E poi gli amici, quelli veri, che non hanno mai dubitato di me, che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza in ogni momento. A loro devo tutto. E un grazie speciale va a Serena Navetta, che con la sua “pasta cu l’agghia” ha saputo regalarmi sorrisi anche nei giorni più difficili».

Serena Navetta con Dario Veca.

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