Un gruppo di dieci studenti dell’Università degli studi di scienze gastronomiche di Pollenzo (frazione del Comune di Bra, in Piemonte) ha scelto il territorio di Castelvetrano per un viaggio didattico e tematico sulle isole. Ad accoglierli sul territorio è stata la Comunità Slow Food per la valorizzazione dell’alto Belìce, guidata da Serafina Di Rosa. L’obiettivo è stato quello, oltre gli aspetti gustativi, di far conoscere agli studenti i processi produttivi e l’impatto ecologico del cibo, attraverso l’incontro con alcune eccellenze del territorio. Tra queste “Molini del ponte” dove Filippo Drago ha spiegato la sua azienda e la crescita registrata negli anni con l’occhio attento ai grani siciliani.

A Selinunte, invece, gli studenti sono stati al Momentum per incontrare lo chef Giuseppe Carollo dell’Alleanza Slow Food e poi al porto i pescatori di sarde al porto di Selinunte. La pesca tradizionale del golfo di Selinunte è stata da poco riconosciuta come Presidio Slow Food. Qui hanno appreso del racconto di Nicolò Orlando, ultimo pescatore di sarde della borgata. Al ristorante Orasea hanno dialogato e gustato le specialità preparate da Francesco Gallo, anche lui chef dell’Alleanza Slow Food. «Ormai nessuno può affermare che il cibo non sia un argomento centrale nella società – ha detto Serafina Di Rosa – mangiando si impara insieme. Poi l’incontro coi pescatori della borgata per gli studenti è stato davvero qualcosa di straordinario». Per gli studenti di Pollenzo la visita continua ora a Marsala, Trapani e Palermo.

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