Non è l’Onu ma gli assomiglia molto lo scenario allestito dall’Associazione Diplomatici per i circa 500 studenti dai 14 ai 25 anni coinvolti ad Abu Dhabi nella quinta edizione di “Change the world” secondo il modello delle Nazioni Unite.
Nel moderno ed esclusivo Campus universitario della capitale degli Emirati Arabi Uniti i 500 studenti si sono cimentati per tre giorni nella gestione delle questioni internazionali con un occhio alla questione dei diritti e della libertà.
Tra questi anche una giovanissima studentessa di Castelvetrano, Manuela Accardi in basso con il cartello di Trinidad e Tobago, Paese dei Caraibi. “Ogni ragazzo partecipa – ci racconta lei stessa – portando uno Stato (diverso da quello di origine) e dovrà nel corso delle varie sessioni, trovare risoluzioni e tentare di risolvere i problemi principali che coinvolgono il proprio Paese, formando anche coalizioni con gli altri Stati. L’esperienza è stata altamente formativa, vista anche la grande esperienza e preparazione dello staff di Diplomatici. Da rifare sicuramente!”
Manuela che oggi ha solamente 17 anni non è nuova ad iniziative del genere. Lo scorso mese di marzo ha partecipato ai lavori presso la sede del Parlamento Europeo di Strasburgo nell’ambito delle attività del Progetto Euroscola. In quella occasione, giovani di tutto il mondo si sono confrontati su alcune problematiche relative l’Unione Europea.
Ad Abu Dhabi, lambasciatore Italiano Liborio Stellino ha invitato i giovani a essere “giocatori attivi in un contesto in cui vincere, oggi, equivale a salvare vite nel mediterraneo o a portare aiuti a chi vive in luoghi sperduti. Fate le vostre scelte ma non ripetete gli errori delle generazioni passate“.
Questa esperienza, oltre che una grande scuola di diplomazia, indica anche come costruirsi un futuro. “I ragazzi hanno dimostrato di saper prendere il meglio da questa esperienza, che ha fatto capire come agire con determinazione da cittadini consapevoli e responsabili per modificare la realtà con le loro idee”, ha commentato Paola Senesi, preside del Liceo Giulio Cesare di Roma.
AUTORE. Flavio Leone