Crisi idrica a Salemi: il gruppo consiliare “Scrusciu” presenta un’interrogazione al sindaco. A firmarla è stata il capogruppo Giusy Spagnolo e i consiglieri Giusy Asaro e Giuseppe Loiacono. «Siamo ben consapevoli che la crisi idrica e il lungo periodo di siccità interessano l’intero territorio della Regione Siciliana, causa un’eccezionale scarsità di precipitazioni e conseguentemente un’esigua disponibilità di acque nelle falde idriche – scrivono – già nel mese marzo l’ex sindaco Domenico Venuti ha comunicato alla città la riduzione della portata idrica da parte di “Siciliacque spa”, ma in alcune zone l’acqua arriva ogni 15 giorni». I tre consiglieri sollevano il fatto che «alcuni cittadini e attività produttive sono costretti a rivolgersi a privati, affrontando spese per molti diventate insostenibili».
Da qui la richiesta al sindaco Vito Scalisi per conoscere i volumi d’acqua erogati da Siciliacque e la quantità d’acqua erogata negli altri Comuni della provincia, sapere la turnazione con relativi orari per l’erogazione dell’acqua, conoscere i tempi di realizzazione ed effettiva entrata in vigore dei nuovi pozzi e la loro capacità di coprire il fabbisogno comunale e sapere se esiste un’eventuale progettualità comunale per l’ammodernamento della rete idrica del territorio.
AUTORE. Redazione