Dopo il campionato italiano lo scorso week-end, da giovedì 26 settembre e sino a sabato il via al “Bia Cous cous world championship”, il campionato del mondo di cous cous, evento centrale del “Cous Cous Fest”, festival internazionale dell’integrazione culturale che si svolgerà fino a domenica a San Vito Lo Capo. Per la prima volta nella storia del festival saranno 10 i Paesi in gara: Cina (Giulia Liu e Zuo Cuibing, Eritrea (Biniam Sagai), Israele (Tze’ela Rubinstein e Mauro Galigani), Italia (Antonino Ingargiola e Andrea Pellegrino), Marocco (Chaoui Hanae e Mourad Dakir), Medici Senza Frontiere (Cesare Battisti, Davide Politi e Mbaye Mbow), Palestina (Shady Hasbun e Samia Sowwan), Russia (Evgeniy Romanov), Tunisia (Amine e Sahla Marrakchi), Ucraina (Hanna Yefimova).

«Da 17 anni ormai – ha detto Francesco Formisano, Ceo di Bia cous cous – Bia sostiene il Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale che celebra il cous cous come piatto della pace. Siamo al fianco del Campionato del mondo perché il nostro cous cous è esportato in 50 Paesi e da sempre abbiamo a cuore i temi dell’internazionalizzazione e dell’integrazione, in quanto parliamo di un alimento che viene consumato quasi in tutto il mondo, con un occhio di riguardo anche per la sua salubrità e sostenibilità». Alla guida della giuria tecnica del Campionato del mondo di cous cous ci sarà Oscar Farinetti, l’imprenditore pluripremiato che ha fondato importanti realtà come Unieuro ed Eataly, portando un approccio innovativo al business e alla sostenibilità. Del team di esperti fanno parte Hugo McCafferty, giornalista free lance, contributor per testate internazionali, Sara Tieni, de La Cucina Italiana, Emiliano Sgambato, de Il Sole 24 Ore, Chiara Maci, blogger e conduttrice televisiva, Vincenzo Piscopo, di Banjiai Italia, casa di produzione di programmi come Masterchef e L’Isola dei famosi, Laura Maragliano, direttrice di Sale e Pepe, Annalisa Cavaleri, giornalista e docente allo Iulm di Milano, Samira Driouich, chef, influencer e blogger, Giovanni Torrente, storico chef sanvitese, Fabrizio Nonis, volto di Gambero rosso, conosciuto come El bekèr. Ad assaggiare i piatti ci sarà anche una giuria popolare: anche il pubblico partecipa alle sfide acquistando i ticket per degustare i piatti, abbinati ad etichette siciliane, e votando le ricette. I ticket sono disponibili anche on line sul sito www.couscousfest.it.

Andrea Pellegrino

 

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