Un faro acceso sulla delicata questione della discarica comprensoriale di contrada Misiddi a Campobello di Mazara. «Perché la cittadinanza non viene informata e noi vogliamo, invece, sapere, a tutela della nostra salute» spiega Melchiorre Romano. In mezzo alla calura di un agosto indimenticabile (per le alte temperature) trenta cittadini si sono dati appuntamento per “CamminiAmo l’ambiente”, un’iniziativa per tenere accesi i riflettori su cosa succede nella discarica tra Campobello e Mazara. Trenta cittadini si sono ritrovati in piazza Favoroso a Tre Fontane e, a piedi, passando per Torretta Granitola, sono arrivati sino all’impianto di contrada Campana-Misiddi per un breve sit-in.
«Come sta andando la messa in sicurezza della discarica? Qual’è stato il risultato delle analisi che ha fatto l’Arpa? Non sappiamo nulla. Vogliamo che vengano calendarizzati degli incontri per sapere, passo passo, cosa si sta facendo per la gestione della discarica» ha ribadito Romano. Il diretto riferimento è al Comune, proprietario dell’impianto. Negli anni in discarica sono stati conferiti i rifiuti provenienti da tutti i paesi dell’ex Ato Tp2. E, in alcuni casi, anche del Palermitano e di Marsala.
AUTORE. Max Firreri