CONSULENTI LAVORO SICILIASi è conclusa il 19 giugno, con le prove orali, la sessione 2007-2008 degli esami di stato per l’abilitazione alla professione di consulente del lavoro.

In Sicilia sono stati dichiarati idonei 207 candidati, sulle 722 domande presentate. Una percentuale di “promossi” del 39,28%. “Una percentuale – dice Vito Di Bella, direttore dell’Ispettorato regionale al Lavoro e presidente della commissione d’esame – sostanzialmente in linea con quella nazionale, anche se inferiore rispetto al dato dell’anno scorso, il 48,26%”.

La commissione d’esame era composta anche dai direttori delle sedi regionali di Inps e Inail, da un professore di materie giuridiche nominato dal dirigente regionale del Provveditorato agli studi e da tre consulenti del lavoro nominati dall’Ordine nazionale. Erano ammessi all’esame di stato i candidati in possesso del diploma di scuola media superiore (la legge 46/2007 richiede la laurea breve, ma fino al 2013 vige un regime transitorio che apre ai diplomati) e un tirocinio di almeno due anni. La prima scrematura e’ avvenuta gia’ con le due prove scritte, superate da 266 candidati sui 527 presentatisi.

Le prove vertevano sulle materie del Diritto del lavoro e legislazione sociale e sul Diritto tributario. Cinque, invece, le materie degli esami orali: Diritto del lavoro, legislazione sociale, diritto tributario, elementi di diritto privato, pubblico e penale e ragioneria. Cinquantanove i “bocciati” agli orali. “Molti candidati – spiega Di Bella – hanno scontato difficolta’ scolastiche e un’inadeguatezza della preparazione specifica. Spesso, inoltre, e’ emerso che il tirocinio negli studi professionali sia stato insufficiente o tematicamente limitato”. Questo il numero degli idonei per provincia: Agrigento (17); Caltanissetta (10); Catania (32); Enna (4); Messina (36); Palermo (44); Ragusa (25); Siracusa (22); Trapani (17).

(AGI)

AUTORE.